giovedì, dicembre 31, 2009

e che tutte le feste si porti via...

Oggi cerco di sopravvivermi,
sopravvivere alla severità con cui mi giudico.



e invece ti ho visto mirare
e invece ti ho visto sparare
a quell'anima
che hai detto che non ho

mercoledì, dicembre 30, 2009

Un pensiero...Stupendo?

Sono in balia delle mie difese.
Mi sto rendendo conto che vivo di pura fantasia per non dover ammettere che la realtà mi fa tanta tanta paura.
Un amore immaginato, per quanto sgangherato, è come l'okkupazione, è autogestito,
non richiede altro che la mia mente.

E' tempo che trasformi la pura fantasia in realtà...e poi la lasci scorrere via.

Ma si possono assumere uomini con effetto placebo? ;-)
Forse dovrei sentire il Dottor Stranamore.

giovedì, dicembre 24, 2009

ammé

Vigilia di Natale.
Babbino Natale, se non ti dispiace, quest'anno non vorrei niente...altro.
Mi sa che ti sei già dato molto da fare con la sottoscritta, che una relazione, una casa, un bel po' di confusione te le sei già prese.
E poi magari se hai un quarto d'ora mi spieghi com'è che agli altri porti e a me porti via.
Fatta questa premessa, Babbino, sappi che io sono come quelle piante che gli strappi i rami e crescono il doppio, come le lucertole che gli stacchi la coda e cresce due volte.
Ecco, mi hai strappato un bel po' di cose, ma io sono ancora qui.
E sono felice, con un sacco di cose, di doni, che magari se mi parte la bontà pure a me, quest'anno sono io che i regali li porto al polo nord a te.
Sono felice.
Piccole gioie che mi sono portata da sola.
Un regalo inaspettato da una persona inaspettata, anzi due regali inaspettati.
Amici che ho risentito volentieri
Nuove persone
E anche tanto tempo per me, per me sola.
E curiose situazioni, divertenti.
E anche la solitudine, che in fondo son io e in fondo non mi fa così paura.
E tanta forza.

Ecco Babbo, se vuoi il sacco di regali te lo porto io, ma visto che mi stai poco simpatico, magari lo porto a quella caruccia della Befana.

lunedì, dicembre 07, 2009

Là fuori

E' strano sentir fare certi discorsi da uomini liberi.
Ma forse liberi non lo siamo poi tanto.

Un amante: Vorrei vedere con te il mondo là fuori, passeggiare, fare l'amore e buon cibo per confortarci.

Un amore:
Vorrei ricostruire il mondo qua dentro, comincio dal pavimento. Là fuori è tutto confuso.

Un padre:
Tu per noi non hai fatto niente, te ne stai là fuori e fai la tua vita.

Io, di mio, guardo tutti dal mio acquario e penso a me.

Mai avuto la sensazione che qua dentro è meglio che là fuori?
E allo stesso tempo sentir le pinne che si preparano al tuffo, verso là fuori.
Perché qua dentro si soffoca e, anche se costa una fatica enorme,
là fuori è vita.

lunedì, novembre 30, 2009

Quando il gioco si fa duro...i duri sclerano!

Del gruppo lavoro che mi ha fagocitato ho già detto

Quel che non vi ho detto sono gli ultimi risvolti delirio.

Il gruppo è riunito di fronte a questo parto sfigato che è stato il progetto.
Mancano documenti importanti.
La progettazione fa un po' petare visto che è nata cresciuta e si è sviluppata in tempi record che manco "Cesare Ragazzi e la ricrescita miracolosa"
La relazione allegata è ubriaca, ovvero la leggi e la giustifichi solo se scritta da uno sbronzo...
Insomma, siamo al delirio e il gruppo deve decidere: che si fa?

Io, per il si e per il no, vado in bagno (al corpo non si comanda)

Torno e trovo tutti in cerchio intorno a un telefono in vivavoce.

Stiamo consultanto Pinco Pallo (compagno di una delle colleghe)

Ingenua, faccio LA domanda: e cosa gli state chiedendo? Una consulenza tecnica, un parere professionale?

STA FACENDO LE CARTE AL PROGETTO

Ora, io sono un po' troppo concreta...Ma quando ho realizzato che le carte non era l'incartamento ma proprio i tarocchi.

Ecco, io ho avuto un attimo di sconforto.

E lo sconforto è diventato terrore quando, dopo il verdetto...
HO RICONOSCIUTO NELLA FANTOMATICA DESCRIZIONE DEI TAROCCHI ESATTAMENTE COSA STAVA CAPITANDO E COSA POI E' EFFETTIVAMENTE SUCCESSO.

Nel dubbio e in sua presenza, scettica e curiosa e ormai priva di freni inibitori lavorativi, ho chiesto di tirare su una carta.
Mi è stato detto che così facendo tiravo su la carta del come son io.
E' uscito il Cavaliere di Denari...a voi scoprire come sono.

Io intanto vado a cercarmi un gruppo di lavoro un po' meno magico.

giovedì, novembre 26, 2009

La settimana 2

sottotitolo: Love under construction
La sciropz si guarda in giro e non sa se ridere o piangere


- Un flipper preso per i fianchi a farsi coraggio e uomo
(Baglioni - Signora delle ore scure)
Mi sto innamorando della sua energia, del suo desiderio..della foga e anche della follia di certe parole e certi discorsi. Mi piace il suo desiderio puro e semplice.
Mi piace non doverlo rincorrere ma essere rincorsa.
Ma tutto questo non esiste e nella realtà non ha alcuna forma.
Per cui perché lascio che succeda?

- Ho bisogno di te almeno un'ora per dirti che ti odio ancora
(Pino Daniele - Quando)

Succede che lo rivedo e lo amo ancora o forse no, o forse boh?
Ma non amo più il suo dirmi che quello che c'era era sbagliato.
Lo so anche io, ho pagato un prezzo così alto che ancora mi restano rate insolute.
E l'ho pagato senza sconti, senza atterraggi morbidi... Ma ora sono più o meno in piedi e non è gratis.
E ora sto tentando di vivere meglio, di vivere con sorrisi e risate e vorrei tanto poterli condividere con lui perché è una parte di me che mi piace condividere, soprattutto con lui, e lo vorrebbe anche lui...Ma non sempre riesce e quando non riesce fa male, molto male.
Facciamo che si ride insieme? Vuoi?

Dream on, dream on There’s nothing wrong

(Elisa - Swan)

It depends my dear. Se ci separa un oceano, tanti anni da quell'estate, due figli, tuoi, una moglie, tua. La mia sola voglia di dirti ciao e parlare di come si sta dall'altra parte dell'universo di questo piccolo pianeta.
Direi che trattarmi, anche se lieve e carino, come la tua hot line italica è stata un'idea noiosa. N O I O S A e, purtroppo, già piuttosto affollata in questo periodo.


E pensare che io vorrei solo...



E' COSI' DIFFICILE?

la settimana 1

sottotitolo: cose da fare
La sciropz si guadagna, più o meno, la pagnotta.


Questa settimana son successe tropperrime cose.
- E' nato Swan...ma gli dedicherò un post, per ora lo guardo amorevole e penso che solo io potevo innamorarmi del mio nuovo portatile ma rimanere strettamente amante del mio vecchio e caro Goldrake, da cui ora vi scrivo.
- Sono stata ingoiata da un gruppo di lavoro che mi ha letteralmente devastato. Tipo che si lavora in studio fino alle 4 del mattino.
Ma mica per troppo lavoro, SOLO per ASSOLUTA disorganizzazione.
- La ridente pazzolandia, ovvero il mio lavoro numero due (ma quasi sempre il preferito) è STRACOLMA di paperotti che vogliono diventare cigni (il tema swan ricorre) e mi assillano quackando al telefono, mail, di persona, via fax...con messaggini infilati nel computer...MA BASTAAAAA, mica sono nonna papera!
- Ho ricevuto un'ulteriore proposta di lavoro, e nel casino generale mi ero dimenticata che VOILA'...l'appuntamento è per questo sabato...un altro sabato lavorativo...ora zompo per aria dalla gioia.

Ovviamente tipica situazione italica: tanto lavoro, pochi schei e vaghe prospettive di gratificazioni di altra naura.

E si vede che questo è periodo workaholic
No love, too much of scassament de maroni

lunedì, novembre 23, 2009

io ti avverto...

Settimana? Si parlo a te...
Cerchiamo di chiarirci oggi che è lunedì perché non voglio incazzarmi e mi sono pure svegliata positiva e propositiva.

Ma...
Se entro nella doccia e...proprio mentre sono tutta bella insaponata l'acqua si blocca.
E mi lascia 15 minuti col naso per aria a capire che succede...Io e la mia nuvola di sapone.
Per poi ripartire a getto vigili del fuoco (sia per pressione che per temperatura) sulla mia faccia a bocca aperta.

e poi
una volta accapatoiata mi si aggancia il cappuccio nella manopola e la doccia la faccio vestita prima di riuscire a disincastrarmi.

ecco...Io vorrei chiarirti, cara settimana, che non ce la farai a farmi incazzare.
Ma ti sei messa di impegno, lo ammetto.

domenica, novembre 22, 2009

Chiediti il perché...

Lui: spiagami come mai riesco a lavorare così bene con una persona che non mi conosce e con una che mi conosce bene non riusciamo a lavorare bene.
Io: eh...perché non ti conosce?

avrei voluto tanto tanto
Ma mi è solo uscito il fumetto sulla testolina...

giovedì, novembre 19, 2009

a voi 3

L'ultimo giusto questa sera...un oceano di distanza.
Un mare di tristezza.

martedì, novembre 17, 2009

Della morale e di altre bazzecole.

3 quesiti

Se una persona ti è sempre piaciuta, da matti, e tu sei sempre piaciuto a questa persona, anche più di quello che credevi.
Ma gli eventi, la voglia di qualcosa di più "consueto", la distanza, vi hanno sempre fatto ripiegare per una discreta amicizia. E forse proprio per questo non ci si è mai staccati completamente, si vive nel sospeso.
Ora però tutto scoppia tra le mani, stiamo perdendo la testa...anche se la realtà rende improbabile una storia...

Vivo o lascio perdere?

Se ricevi una proposta di lavoro interessante, ma è un rapporto di lavoro che hai già vissuto e nonostante la distanza temporale ti rendi conto che alcune dinamiche son sempre le stesse... Ma è periodo economicamente complicato e far la schizzinosa ti pare uno sputo sopra la crisi.
Ti senti più forte e anche professionalmente più strutturata, ma hai paura di ricadere in dinamiche relazionali che ti hanno logorato.

Vivo o lascio perdere?

Si può vivere una storia d'amore che sta diventando sempre meno passionale e sempre più celebrale con una persona che è una delle più importanti della propria vita?
O magari la sto vivendo solo io...Questo però è un quesito che richiede un post intero.

Vivo o lascio perdere?

Il tema ricorrente per questi tre quesiti è someone who can save me
E in tutti e tre i punti ho l'impressione, piuttosto precisa, che quel someone sia proprio io...
Ma per tutti e tre i quesiti mi chiedo:
e io? Chi salverà me?

lunedì, novembre 16, 2009

ma se...

Sono così interessante.
Una perla rara.
Cioè, con te posso essere proprio me stesso.
Con te si può parlare di tutto, non giudichi e non condanni.
Tu mi fai sempre ridere.
Tu comprendi come sono le persone.
Sei sempre così disponibile.

E in tanti lo dite: amici, parenti, amanti....ex amanti.

Ecco, com'è che poi mi ritrovo il lunedì mattina da sola
piango
e ho l'impressione, netta, che cerchiate sempre qualcun'altro?

Che in fondo, specchiarsi "così come siete" in me vi faccia così paura
che poi, passata l'euforia del gioco, della necessità, dell'evenienza...

Vi date a gambe levate? Soprattutto se le richieste comincio a farle io.
E mica parlo solo di uomini...
anche se sono i primi a battere il record di fuga.

Lavo i piatti e mi chiedo se questo è tutto ciò che mi aspetta dal futuro, rimettermi in faccia un bel sorriso mentre uscite dalla porta e riprendete la vostra vita...Altrove.

Oggi lunedì nero plumbeo.

domenica, novembre 08, 2009

questo è per te.



che ci son volte che vorrei essere come lei.
e ci son volte che sono come lei, beh...non fisicamente... E me ne dispiaccio di non esserlo pure fisicamente.
A volte.

Non devi sempre scherzare... Mi piaci anche quando non scherzi

Il titolo lo rubo a un film, ma qualcuno me lo disse... Quindi è anche un po' mio. Lo rubo oggi che è una giornata uggiosa in cui rifletto molto e non sento il suono della mia voce.

Oggi mi si mescolano sentimenti e diventano minestrone emotivo.
Vediamo di frullarli via.

Sono in questa nuova casa da due mesi esatti.
I miei non sono ancora venuti a trovarmi, non sanno il colore delle pareti, i mobili che ho scelto e quelli che mi sono fatta andar bene.
Non sanno quanto pesavano gli scatoloni pieni della mia vita, né i pianti e le risate che queste piccole mura hanno già subito da me.

Non lo sanno e io ci sono tristemente abituata.
E non hanno oceani da attraversare, parenti da accudire, la macchina in panne o l'alluce che fa contatto con il gomito.
Non hanno solo tempo...Per me.

Forse il mio essere figlia interrotta mi sta impedendo di fare la mia di famiglia, per portarmi altrove.
Sono ancora qui con il cesto delle richieste affettive colmo e non riesco a riversalo in un futuro in cui li perdono e creo altro.

Mamma: che tempo c'è lì a GianduiaTown?
Sciropz: piove
Mamma: anche qui
Sciropz (che già sa): ma lì dove? Nel paesello natio?
Mamma: no, al mare
Sciropz: eh...Brutto per brutto potevate venire a trovare me anziché andare al mare.
Mamma: eh, ma lo sai che papà, i clienti....eran due mesi che non venivamo
Sciropz: eh si lo so...

Son due mesi, anche, che io vivo qui. Si lo so.

E POI CI SEI TU
Che mi intrighi, mi stuzzichi, mi piaci da matti...E mi metti tristezza, perché non so cosa vuoi da me. E dopo esserci scrutati, desiderati, voluti...tutto in assoluta neutralità geografica.
Chi abbracci quando la sera rientri? Chi sogni mentre stringi lei?
Lo dico per te, perché so che sogni me e questo mi intristisce perché la felicità ce l'hai nel letto.
Magari dovresti solo chiedergli di capirti e lei ti capirebbe.
Perché ti ama. Io no.

E CI SONO GLI AMICI CHE NON RIESCO A RIVEDERE
Perché mi sento ancora stranita da questa nuova/vecchia me e non so cosa posso dare, cosa posso condividere.
Quanto cattiva posso diventare e intollerante perchè di tollerare mi son rotta le balle.

E CI SEI TU, nella mia anima ci sei soltanto tu. (anche questa l'ho rubata)
Che non sarai mai di nessuno e sempre di tutti.
Mai senza qualcuno e perennemente solo.
E che, maledetto il giorno che ti ho incontrato (rubata pure questa), ti ho subito amato e temo non smetterò mai.
Nonostante te e nonostante me.

E CI SONO IO

che giro in questo minestrone e mi comporto da fagiolo, che frulli frulli, ma resta sempre qualche pezzo di buccia, qualche brandello di me che non si amalgama con il resto e ti si incastra tra i denti.

Che magari non appaio, ma sono, densissima e non importa se non mi si vede subito.
Neanche i diamanti si vedono subito, bisogna setacciare il fango per trovarli.
Basta, dirmi che ti dispiaci, sii grato di avermi visto, di sapere che meraviglia sono, che grandiosa pietra preziosa sono.
E se gli altri mi vedono come uno zircone di scarsa bellezza, che ti importa? Io SONO diamante... ma mica tutti lo riconoscono.
Guardami sorridere tra i mostri, sono io...così come sono.

E oggi, con la pioggia, un meraviglioso cocktail che mi sono regalata abbondante. I piedi che ballano di fronte a questo specchio vecchio e passé che mi piace tanto
ecco, quella pazza che balla e mi fissa sono io.
E le voglio un gran bene, perché ogni giorno trova un buon motivo per sorridere
e CAZZO, è un sorriso bellissimo!

Buona domenica a tutti, belli e brutti, dentro e fuori.

E vi lascio con una canzone...Pride
Che per me ora...è un urlo, una liberazione, una condanna di assoluto potere e forza....

giovedì, novembre 05, 2009

La giostra

io continuo a girare... Isterico modo di tenere a bada l'anima.
When it lands, will my eyes be closed or open?

We live on a mountain
Right at the top
There's a beautiful view
From the top of the mountain
Every morning I walk towards the edge
And throw little things off
Like:
Car parts, bottles and cutlery
Or whatever I find lying around

It's become a habit
A way
To start the day

I go through all this
Before you wake up
So I can feel happier
To be safe up here with you

It's early morning
No one is awake
I'm back at my cliff
Still throwing things off
I listen to the sounds they make
On their way down
I follow with my eyes 'til they crash
Imagine what my body would sound like
Slamming against those rocks

When it lands
Will my eyes
Be closed or open?

I go through all this
Before you wake up
So I can feel happier
To be safe up here with you

martedì, novembre 03, 2009

Blateravan con me

Ma se uno...
Ti vuole baciare ardosamente.
Tu devi rispondere intensosamente?

e se un altro...
Ti chiedere di aiutarlo a resisterti
Tu devi lanciarti nella prima pozza fangosa che trovi?

e se poi...
Un'altro ti disturba e ti dice: ti disturbo mica?
Tu devi rispondere: si molto?

e se lui...
Ti dice grazie e poi ti parla di come si è innamorato perso di qualcun altro.
Tu devi fare la donna di mondo e dare una pacca sulla spalla?

e se infine
in tutto questo tu ti senti in un acquario e ti pare che gli altri muovano la bocca...ma tu non senti un suono
Sarà che sei diventata ciorgna?

Che magari ora fate anche i maliziosetti piemontesi...ma sappiate che a casa mia, piena di donne, prima di ogni altra cosa ciorgna vuol dire SORDA!

giovedì, ottobre 29, 2009

Tutti a casa

Ci sono i momenti no e tocca viverseli.
Fino all'ultima lacrima.
Tipo che si esce tutti insieme, ma poi la coppia A se ne va a casa, dove il nuovo nido attende e il resto è un carino diversivo ma la vita è altrove.
E di seguito se ne va pure la coppia B, che litiga litiga...ma alla fine fa sempre pace, o così pare.
E anche i single se ne vanno.
Perché magari ti chiederebbero pure il numero ma quello della scuola per cui lavori.
Il tuo ruolo a questi incontri ti copre di un manto spesso e inviolabile...Tu lo togli e intorno te lo rimettono in spalla.
E resti tu e i due pischelli, lei altera e consapevole di essere bella, lui principino...in realtà con ancora ossa giovani per capire chi è e cosa fa.
E arriva pure il barista, che ti si siede accanto e comincia a tempestare la bella di domande sul cosa fa e cosa non fa.
Bevi il rum di un fiato e sciogli la solitudine con l'alcool.
Ultime battute.
Un passaggio a casa dai pischelli, entrambi a casa hanno braccia calde che li aspettano.
E poi le lacrime, perché la casa è vuota, le braccia per te non ci sono e sei anche un po' stanca di dirti che va tutto bene, che bene non va.
Dirti che sei forte, ma non sempre.
E quando è "non sempre" quasi mai intorno se ne accorgono. Cadi da sola.

Erano anni che non mi addormentavo piangendo, esausta.

Oggi sto spenta. Che un po' me lo merito.

lunedì, ottobre 26, 2009

...cara signora mia...

Cara mia, siamo nella stessa barca.
Perché prende prende e prende.
Quella al mattino che con lei si diverte tanto, chiacchere con me il pomeriggio che si diverte tanto e la sera con te.


Sciropz: cara signora con il giro di perle si tranquillizzi,
anche con me si diverte tanto.
Ma pure io.
Glielo posso giurare sulla mia collezione di bijoux.

e inutilmente tenti di convincere me che non è questione di sentimenti.
Lo è.
Per me come per te.
Ma io l'ho ammesso e ci convivo, più o meno serenamente.

postilla: io in barca ci vado sempre da sola,
anche in mezzo a un equipaggio.

venerdì, ottobre 23, 2009

frasi che... Uomini

Sciropz: mannaggia all'umidità e al nuovo taglio della pennoira, ho la testa a lattuga di ricci.
Mr Tatoo: eh, ieri quando ti ho visto mi sembrava ti fosse esplosa la testa.
Sciropz: ...

e poi

Sciropz: ma tu ti prendi cura di me?
Lui: si, a modo mio...credo
Sciropz: e io mi prendo cura di te?
Lui: infinitamente

Si può cantare anche quando sei stonata...
Basta cantare con gli occhi che ridono.

mercoledì, ottobre 21, 2009

Ooops! 2 La vendetta...

E che succede se il tuo rugbista preferito decide che oltre che bello assai è pure un po' vanitoso e in vena di fare regalie
TI MANDA UNA SUA FOTO UGUALE UGUALE ALLA COPERTINA DEL CALENDARIO DIEUX DU STADE?

Io sentitamente ringrazio ;-)

Anche se, per essere precise, il pallone da rugby era decisamente più centrato nella copertina originale.

Ragazzi...che caldo che fa in ufficio!

Ooops!

Siamo in ufficio.
Il delirio.
Allievi che pascolano all'ingresso (sembra la coda per le udienze del papa...apostrofa la francesina) in attesa che io conceda il mio regale tempo.

In un angolo giacciono i libri per il corso alla scuola pazzolandia.
Il corriere è passato in fretta e furia (pure lui) e mi ha mollato tutto all'ingresso.

Arriva Mr Tatoo, il mio collega.

Tatoo: ué che sono questi, cosa ci hanno portato?
Sciropz: libri
Tatoo: ma c'è anche un altro pacco...cos'è cos'è cos'è?
Sciropz: sembri mia nipote, e che ne so, sarà un regalo della casa editrice, sono arrivati insieme.
Tatoo: allora apro subito, bello bello un regalo, bello...

E intanto allievi che si muovono a onda per tentare di entrare tutti nel mio ufficio in ordine sparso e disperso.

un silenzio strano

Alzo gli occhi dalle scartoffie e: che c'è? Che è 'sto mortorio?

Tatoo: No, non credo che sia della casa editrice...eh ragazzi non è mio eh!!

Alzo gli occhi e con ORRRRROOORRREE IL MIO CALENDARIO DIEUX DU STADE CAPEGGIAVA E RISPLENDEVA TRA LE MANONE DEL COLLEGA, visibilmente in imbarazzo!
E intendo QUESTO CALENDARIO:

mannaggia a me che trovo così comodo far spedire le cose in ufficio.

Sciropz: ragazzi, guardate che a fine corso voglio il vostro di calendario

(se devi scivolare in caduta, che sia almeno sculettando! Sciropz docet)

domenica, ottobre 18, 2009

ma che succede là fuori?

tutti che si paturniano.
ma che palle

ma che volete da me?

Complicare il pane

Ci son giorni che mi chiedo perché la mia vita non me la son cercata semplice.
In fondo siamo pieni di desideri semplici.
Ma complicare il pane è proprio un'arte. E io allora son proprio un'artista.

Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza complicare il pane,
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote
ma doppiate.

Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza calpestare il cuore,
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi
come sulle aiuole.

Vuoti di memoria, non c'e' posto
per tenere insieme tutte le puntate di una storia,
piccolissimo particolare,
ti ho perduto senza cattiveria...

sabato, ottobre 17, 2009

Come l'acqua per il cioccolato

Casina nuova è quasi sistemata.
Alla fine non ho dovuto poi far molto.

E così, piano piano, hanno cominciato a rifluire nelle vene gli antichi amori.
La cucina, la magia del fare, un certo sesto senso che avevo perso per strada.
Perché la casa va riempita della tua anima perché sia un po' tua.

I giorni scorsi ho ripreso a cucinare.
Ma non cucinato.
No.
Ho respirato forte l'aria di casa
e ho deciso di cosa doveva sapere da lì a qualche ora.
Curry per speziare gli umori
Limone per ricordare l'infanzia
Pesce per aprire il cuore al mare
Riso per ammorbidire il palato
Cioccolato per ammaliare tutti e 5 i sensi
Pere dolci e sugose per ricongiungersi alla natura
Un tocco di zenzero per aggiungere un insolito piccante...


E dalla cucina, a danza lenta, hanno cominciato a uscire profumi, gusti e pensieri che prima hanno avvolto me e poi rapito chi sulla strada hanno incontrato.
Perché cucinare è una magia che ti attraversa, passa nelle tue mani, sale da pentole borbottine e prende libertà fuori casa... Un pifferaio magico che non puoi trattenere.
Vedi balletti di magia odorosa che prendono il largo fuori dall'uscio e persone che con il naso per aria cercano di capire da dove arriva quel languore che non è solo di pancia.

e' magia.

"Sembrava che per uno strano fenomeno d'alchimia non solo il sangue di Tita ma tutto il suo essere si fosse sciolto nella salsa di rosa, nella carne delle quaglie e in ogni aroma del cibo e in questa maniera l'essere di Tita penetrava nel corpo di Pedro, voluttuoso, profumato, caldo e irresistibilmente sensuale. Sembrava che avessero scoperto un nuovo codice di comunicazione, nella quale Tita era l'emittente, Pedro il ricevente e Geltrude, la fortunata, nella quale si sintetizzava questa relazione sessuale per mezzo del cibo."

Sia ben inteso, Gertrudi varie ed eventuali...Tita sono io.

venerdì, ottobre 16, 2009

Un sonoro: ma vaff...

"nessuno vuole vedere donne con le curve. Solo le mamme grasse che mangiano patatine davanti alla televisione dicono che le modelle magre sono brutte"
Karl Lagerfeld

Glielo dico io o lo dite voi a 'sta creatura che le donne hanno le curve...EGRAZIEADDIO agli uomini piacciono...ecco, appunto...
AGLI UOMINI.

Che poi...io vorrei proprio comprendere perché si continua a insistere su questa storia che gli stilisti amano le donne.
Ci vogliono magre da sembrare carta velina, ci vogliono emaciate...ci vogliono:



siamo proprio sicuri che ci amino???
Io di fronte al confronto...qualche dubbio me lo sono posta

lunedì, ottobre 12, 2009

La lupa (sottotitolo... Ogni tanto gioco anch'io)

WARNING: Questo post non è per bigotti, non è per gelosi (della sottoscritta)
E' un post dedicato a me.

Che ieri ero una stronza senza confine...


Metti di avere un grillo per la testa da diverso tempo.
Metti che il grillo in questione è di una bellezza straordinaria.
Metti che un morso tu gliel'hai già dato e non disdegneresti un secondo pasto.

Metti tutto insieme nella mente diabolica di una donna lupa e...

è uno sportivo
è domenica sera
post partita
non è il momento di mogli, figli, impegni

è lo spogliatoio

è il momento delle amanti... E IO LO SO, PERCHE' SONO ASTUTAMENTE DIABOLICA (in quanto nata first lady conosco il mio nemico: le amanti)

Mando un messaggio ingenuo e al tempo stesso mica tanto.

Shackero tutto per bene, adulo il giusto il suo lato artistico,
che conosco e che ho apprezzato.

E sul telefonino in un attimo ho una serie di messaggi con tanto di foto che non lasciano dubbi sul risultato dell'esperimento.

il primo mio messaggio era:
staresti meravigliosamente sul Dieux du Stade*
ore 21

il suo ultimo era...beh vi dico solo l'ora: ore 2.

so diabolica....io.
e lui è, senza ombra di dubbio, bellissimo e pieno di maschile poesia.


* per chi non sa, e questo è male, ecco di cosa parlavo:

domenica, ottobre 11, 2009

L'altra metà del cielo



E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.

Nell'immagine tutto ciò che sento e che senti.

giovedì, ottobre 08, 2009

Red Dahlia

Oggi mi hanno regalato delle dalie, rosse.
Bellissime
Un signore di mezza età preso da mille tic e da mille giri autistici, piroettando, mi ha passato le piantine di erica, i ciclamini che avevo appena comprato

e con un balzo tutto proteso in avanti mi ha regalato le Dalie.
Signorina son quarant'anni che vendo fiori, vendo fiori belli, io vendo fiori, da quarant'anni.

Mi piace avere a che fare con i bordi morbidi della pazzia.
Sembrano i miei confini privilegiati.

Io a lui ho regalato solo un sorriso.
Ma comincio a sentire i miei sorrisi come preziosa offerta prima per me e poi per il resto del mondo.

Ho ripreso a sorridere e queste dalie sono belle, semplicemente belle.

martedì, ottobre 06, 2009

cose di casa

che la casina prosegue...
e

Sciropz: scusi mister ferramenta, ma come funziona questa sparapunti? Non riesco a farla funzionare.
MrFerry: basta caricare i punti dal lato giusto... signorina.


e
SignoraSulBalcone: Bella l'idea dei fiori...Non mi sarebbe mai venuto in mente. Ma lei fa l'arredatrice?
Sciropz: Eh...no.
SignoraSulBalcone: Beh, peccato!

e
Sciropz: cavo antenna, perché se ti collego non funzioni e se ti tengo in mano si?
Cavo: ...
Sciropz: non mi sei d'aiuto.

e
Sciropz: ciau mamma, non posso parlare al telefono perché sto ridipingendo il tavolo.
Mamma: ma già ieri lo dipingevi.
Sciropz: eh...ma poi ci ho appoggiato una mano sopra... Sono certa che alla terza mano il lavoro verrà benissimo
Mamma: basta che non sia di nuovo la tua, la terza mano!

lunedì, ottobre 05, 2009

We are gold

...but only when we can shine.



le immagini in mezzo sono davvero da zuccherificio.
Ma il testo, la musica...mister slow hand...Beh, lui lo sa proprio dire.
Ma mica solo lui.

la notte e l'abbraccio

Ci sono giorni in cui mi chiedo se c'è qualcosa di più potente.
Di più intenso.
Di più cercato e desiderato.
Per ora non ho ancora incontrato il giorno in cui mi son detta: si, c'è.

"dove cammino i miei sguardi
a guardia del suo sonno immobile guerriero
...
alba sbucciata odore aspro di un'arancia
le ragnatele del giorno
da allontanare via da lei con una lancia
ma c'è una lampada accesa no è solo il sole
solo di sole se riuscissi a vivere "

venerdì, ottobre 02, 2009

Broken

Temo sia un'altalena a cui prima o poi dovrò fare l'abitudine.

Tanta energia...
ma anche qualcuno che se ne è approfittato
e l'idea che avrei retto bene e invece affatto, che poi io non sono mica una dura.
(E da niente che sei, sei diventato un piccolo dolore e te l'ho concesso io, scema)

E qualcuno che vorresti stringere fortissimo, ma non osi,
temi di romperlo per fragile che è.
E anche tu lo sei, fragile.

E mi chiedo se mai oserò dirti: abbracciami, che ne ho bisogno,

anche io.

mercoledì, settembre 30, 2009

Bordello a chi? :-)

Sciropz: dai sali che tra meno di dieci minuti passa tizio a recuperarci!
Principino: carina la casa, si il prossimo anno la cerco così
...
Principino: e queste tende da bordello?
Sciropz: (ti piacerebbe eh) ma mollala che non ti ci fanno manco entrare in un bordello tanto sei giovane!

martedì, settembre 29, 2009

oggi

Oggi mi sento fortissima.
Credo sia un effetto del week end, splendido, che ho passato.
Me lo sono goduta, ho lavorato tantissimo, mi sono divertita.
Ho parlato alla folla e mi sono anche incazzata.
Ma ho portato a casa i volti di chi guardandomi mi ha confessato...io a casa non tornerei più.
Di chi si salutava come se anziché due giorni fossero state due settimane.
Di chi già pensava al prossimo anno, "perché è stato troppo bello..."

E poi i cuori, quelli che pulsano e per un attimo tu ti senti il loro cardiochirurgo.
Hai la loro felicità nelle mani.

Sono tornata stanchissima, ma stracarica.
IO AMO IL MIO LAVORO.
Bon, l'ho detto.
Non ho resistito...questi erano parte dei miei paperotti, belli che erano!

to the left

Se nel cuore della notte sbuchi a casa mia,
guidato solo da una conversazione che non volevi concludere al telefono.
Se alle 5 ti offro di dormire da me perché effettivamente è un po' tardi...
Se ti alzi, ti rivesti e mi dici
"dovremmo cercarti un fidanzato serio, uno che dorma con te"

Beh...
To the left, to the left
You must not know about me


Già mi annoia, io non sono adatta ai trombamici (che poi mica siamo amici), mi vengono a noia in un attimo.
E non sono adatta alle paturnie degli uomini, mi bastano le mie.

Nel cuore per ora non c'è spazio per niente e nessuno.
E forse neanche nel letto. Nel cuore della notte.

giovedì, settembre 24, 2009

oh là là...

Lui: Non vorrei essere maleducato, ma tu mi piaci da impazzire da 3 anni.
Il tuo corpo, io, me lo sogno da una vita.

Sciropz:(Con ancora un boccone di traverso) Ehm...Grazie

Si lo so, ho dato una risposta del cavolo.
Ma l'idea di essere oggetto dei desideri da 3 anni...
e non essermene accorta

Ecco mi ha un po' destabilizzato.

Vi chiedo:
Si è ciechi quando si ama? A volte penso proprio di si.

E va bene così.

lunedì, settembre 21, 2009

stupirsi...

ci sono cose che mi lasciano ancora stupita... E non è facile stupirmi.
Cose piccole eh.

tipo:
una ragazza venuta dal passato.
Passammo insieme un'estate molto bella di ben 17 anni fa e poi più nulla.
Mi ricontatta in questi giorni via facebook...io non mi ricordavo di lei,
ma lei di me si.
"eri così solare e interessante"
caspita.
e scopro che il compagno l'ha lasciata per un altra e lei tira su figli grandi.
Mi son sentita un po' scema a soffrire tanto per le mie vicende.
E mi son sentita molto lusingata di essere ricordata dopo così tanto tempo.
Mi son sentita anche tanto peter pan, io che tiro su solo me stessa.
Ma questo è un altro post.

E poi:
un incontro che si presenta strano e nebuloso:
Ok, andiamo a cena, dimmi quando.
testuale:
"che ne dici di stasera o domani o mercoledì o giovedi?"
Lo prendo come un buon segno o un pessimo segno?

E ancora:
le mani tese:
grazie... e tu sai chi sei, anche con quell'orrenda maglietta.

domenica, settembre 20, 2009

Io ci provo... Davvero

Non racconta la stessa storia, ma il mood è quello.
Io ci provo... Ma non sempre ciò che fa meglio è ciò che si riesce a fare.
E a volte... Anche cosa è meglio magari meglio non è.

venerdì, settembre 18, 2009

oggi le comiche

Oggi ho:
fatto la trampoliera sulla scala per mettere i faretti
risultato:
sono caduta sulla libreria e GRAZIEADDIO c'era la libreria.
Ora però ho splendidi e splendenti faretti :-)


Ho tentato di incastrare la scala nel ripostiglio sul balcone, con sforzo sovraumano e mezzo culo di fuori perché ero tutta protesa in avanti per poter spingere 'sta cavolo di scala in 'sto cavolo di ripostiglio
risultato:
5 pasticceri in pausa che dal cortile di sotto mi salutano con la manina dicendomi: "buongiorno signorina" e sghignazzano

Ho installato un software ad una mia amica su un PC vecchio mille anni
risultato:
ho capito con estrema chiarezza i malumori di Tarzan e gli ululati che emetteva se qualcuno gli chiedeva di dare un'occhiata a questo o quel pc

Ho detto a un istruttore: "basta parlare di soldi" per chiudere un'annosa vicenda e intendevo... parliamo di mare, sole e vento.
risultato:
mi ha invitato a cena

Io oggi me la segno come una giornata più bislacca di me.
Oggi è il bislaccoDay

mercoledì, settembre 16, 2009

io

sono bislacca, non umorale
sono donna, quindi ogni tanto, ma non tanto, isterica
sono ostinata e non mollo mai se ci tengo, a costo di frantumarmi tutte le ossa
sono insicura, ma non pazza
sono ferita, ma non cattiva
sono amareggiata, ma non vendicativa

qualcuno me lo può confermare
prima che non sappia più manco chi sono?


E non mi crogiolo nella sofferenza.
E' che tutto intorno è cambiato, e ancora sono senza riferimenti,
persino le pareti sono cambiate e sono ancora così estranee.
Ci provo a trovare ogni giorno un pensiero buono e fragrante,
per un po' ho provato anche a condividerli questi "pensieri positivi",
ma tutto intorno è richiesta, anziché aiuto:
devi stare lontana (da lui)
devi essere presente (sul lavoro)
devi sorridere, devi essere propositiva, devi volere.

Io voglio fermarmi, magari per sempre.
Posso? Perché per ora l'unica cosa che "sento" è un nodone alla gola.

E si, ho ancora 4 pesanti scatoloni da spostare, non so usare il trapano e volevo chiederti una mano...Mi aiuti? Si tu, mi dai una mano? Che le ho contate, non te ne ho chieste tante. E questo trasloco è anche un po' tuo.
Come le cose che ho lasciato sono anche un po' mie, anche se restano con te.
E tutto è pesante, soprattutto gli scatoloni.

So pulire i calamari, so anche farmi una prolunga con tanto di interruttore.
Ma non so usare il trapano.
Questo mi demoralizza un po'. E io detesto demoralizzarmi.

L'ho detto che sono bislacca, vero?

martedì, settembre 15, 2009

Sondaggio

Quanti di voi sono già andati da:
Castorama, Brico Center, Tutto per l'edilizia... ecc. ecc.
DA SOLI?

Quanti di quelli che hanno risposto:
"Hai voglia! Certo che si!"
sono uomini?

Ecco, da oggi ci sono anche io.
NON MI E' PIACIUTO, SPERAVO MA NO.

E dire che sono pure brava nel "fai da te".
...E infatti faccio da me.

lunedì, settembre 14, 2009

Barista....BAAAASTAAAA

Oggi, che è lunedì, che è un lunedì bigio e grigio.
Oggi mi son detta, vado al bar per pranzo.
Ovvero un toast ma seduta a un tavolino, con tanto di bicchierone d'acqua, e una vera pausa pranzo da ben 10 minuti.
Con il mio barista preferito, quello che mi chiama per nome.
Appena arrivata lui scherza sul fatto che finalmente mi fermo un attimo.
Dice che sono io ad aver portato le nuvole con questa scelta epocale.

Bravo barista, per ora mi stai dando soddisfazione.
Ultimamente scherzo poco se non per lavoro, per cui due risate disinteressate+ il mio nome sono cosa buona e giusta.

Poi succede che:
cliente: e la tua fresca sposina? Entra nel 4° mese vero?
barista: essì, ora è a casa a riposarsi
sciropz: ...(non solo fresca, ma pure incinta la sposina, grunt)

cliente: ti aspetta un bel periodo eh!
barista: eh, con due gemelli in arrivo!
sciropz: (con l'ultimo pezzo di toast che quasi la soffoca) Beh...congratulazioni!

barista: grazie, grazie, eh siamo così felici io e la mia sposina!
sciropz: eh...vado va. (e la prossima volta me lo incarti il toast)

Lo so. Lo so. Non si fa, non si pensa.
Ma non sono ancora pronta a gioire per gli altri.
Soprattutto su matrimoni e figli nell'unica pausa pranzo che mi sia mai concessa in vita mia...per distrarmi da "matrimonio no, figli no, manco fidanzato"!

giovedì, settembre 10, 2009

mai risparmiarsi

Un amico a cui voglio bene, che va bene così, difetti e pregi compresi,
con cui ero ritornata in contatto, un po' per necessità,
un po' perché io sono ostinatamente legata alle persone.
Dicevo, un amico così,
non si è risparmiato e mi ha raccontato tutto tutto tutto.
E io manco l'avevo chiesta tutta 'sta condivisione diffusa.
E perversamente non mi sono sottratta
(ah che goduria darsi i colpi sulle reni da sola...Non preoccupatevi, mi interrogo già abbastanza io sul fatto del perversamente...ma è un po' come ascoltare canzoni tristi quando sei triste)

Si potrebbe forse scrivere un manuale intero di psicologia sul perché irrazionalmente ha fatto ciò, sul perché non poteva risparmiarsi
e sul fatto che ne capisco anche le ragioni.

Ma io è un'altra persona che voglio ringraziare, una che invece i meccanismi della mente li conosce bene e sa come usarli e come evitarli.

Devo ringraziarti Tarzan, della scelta accurata delle persone a cui confidi la tua nuova vita, del fatto che sapevi quanto poco sarebbe passato tra la confidenza e l'informazione alla sottoscritta,
del quanto questo mi abbia fatto non male, malissimo.
Del quanto sapevi che mettevi confidenze dentro un megafono,
ma chissenefregacisonosoloioaquestomondo.

Quando hai finito le sedie dimmelo, che così magari esco da sotto al tavolo in cui ormai mi sono abituata a rintanarmi.

martedì, settembre 08, 2009

search: amore/amato/amavo - result: word not found

Scrissi quanto segue quasi un mese e mezzo fa.
L'ho lasciato depositare, perché a volte i pensieri arrivano ma poi devi lasciarli fermi e buoni per un po', per capire se sono reali o sono solo frutto di un momento emotivo, per cui non vale la pena conservarli.
Ma ora basta, depositato sul cuore pesa troppo.

Le persone che non sanno amare sono come una pianta che ha sempre bisogno di acqua, ma non la sa trattenere.
Tu la bagni, la bagni... Lei non chiede altro.
Ma non è mai sazia, non si nutre di quell'acqua per fiorire, per crescere.
Ne chiede sempre di più, ogni giorno, ogni ora.

Tu poi smetti di innaffiare, perché sei stanco, perché le braccia non reggono più a tutta quell'acqua che scorre via dal terreno.
Perché gli occhi non sopportano più di vedere la brama che non si placa e la fioritura che non si manifesta.

E lei muore.

Solo che le persone che non sanno amare, diversamente dalle piante,
non stanno in un vaso.
Per cui non muoiono. Prendono e se ne vanno.
A bramare altrove acque più fresche, più ingenue.

Loro non saranno mai paghi, e tu, con in mano il tuo innaffiatoio vuoto,
senti il deserto popolarti l'anima
e il senso di fallimento, perché non hai saputo farli fiorire.

Ma forse i fiori non esistevano ed è stato inutile bagnare.

Ti voglio bene nonna...MA

Da un paio di giorni ho informato anche te che la mia storia è finita.
Perché ci ho messo tanto?

Nonna: sei sempre stata sfortunata, prima uno poi l'altro.
S:...
Nonna: non riesci a sistemarti, a farti una famiglia, dei figli
S:...
Nonna: e io che volevo morire vedendoti sistemata
S:...
Nonna: se almeno ti fossi impiegata in banca, che invece fai un lavoro che non si capisce...Ma almeno ti pagano?
S:...
Nonna: Lui ha già un'altra vero?

Sai nonna, ti voglio bene, ma se mi colpisci sulle reni mentre sono a terra, in genere ci metto un po' di più a rialzarmi.
In genere.

lunedì, settembre 07, 2009

Sprofondando...piano piano

Waiting here,
Always failing to remember why we came, came, came:
I wonder why we came.
You talk to me
as if from a distance
And I reply
With impressions chosen from another time, time, time,
From another time.



Le campane...Non le avevo mai notate.

giovedì, settembre 03, 2009

soli

Stupida io a credere che con te non sarei più stata sola
e che tu non ti saresti più sentito solo.

Che mi avresti protetto e amato, che ti avrei accudito e amato.

Stupida io a piangere e amare ancora.
Stupida.
Stupida.
Stupida.

mercoledì, settembre 02, 2009

Bilancio

Limitiamoci a una lista cruda cruda.

In due mesi:
sono stata lasciata
ho perso casa
sono finita al pronto soccorso
ho subito pesante mobbing (beh, questo da più di due mesi)

ma, in due mesi:
sono ancora innamorata (e che se ne dica, è un bene che il mio cuore non sia appassito, anche se fa male male)
ho trovato casa
bevo 8 litri di acqua al giorno e oltre a garantirmi un non rientro all'ospedale ho perso 4 kg che ora mi rendono un vero schianto (modestamente delirando)
Le critiche sono diventate il più piccolo dei problemi nella mia scala delle emergenze.

ciò nonostante, o proprio per questo...
Ogni tanto do di matto.
Penso di potermelo concedere, anche quando effettivamente...
(a ben pensarci è vero che son passati solo due giorni, ma se fissi le lancette i minuti non passano mai)

e oggi, perché ogni giorno è un giorno nuovo:
a: ciao sciropz, passa da casa così o ti do le chiavi o ti faccio vedere i contatori.
s: !?!
a: eh, devo ancora pulire...ah, ho portato via il tavolo, la scrivania e un po' di cosette
s: !?!
a: tanto tu mica hai bisogno della scrivania, del tavolo e di un po' di cosette?
s: ok, ci vediamo questa sera alle 7
(così verifico che almeno tu mi abbia lasciato il letto)

domenica, agosto 30, 2009

la lista

Bucato? Fatto
Stirato? ...beh, abbastanza fatto
Cucinato? Fatto
Telefonate da fare per capire che ne sarà di me? Fatto
Inseguito gatta cagona? Fatto

Ora posso annoiarmi in pace.
I rientri son sempre entusiasmanti.

martedì, agosto 25, 2009

ma se...

ti guardo il culo mentre parliamo di lavoro...E' molestia?

Ovviamente mica gliel'ho detto, perché "so cazzona ma mica son cojona"
:-)

domenica, agosto 23, 2009

due

dovrei dire ne sono passati...due, di mesi
tu però non mi sei passato.

mercoledì, agosto 19, 2009

vuoi vedere che?

Appena approdata ho voluto conoscere i nuovi elementi dello staff.

Ho chiesto di poter avere un paio di ore per far due chiacchere con loro.
Discutere di problemi e eventuali miglioramenti.
Ho salutato anche chi conoscevo già e anche con loro ho, nel limite dei rapporti già esistenti, cercato un dialogo e un confronto.

Insomma
Se io nella scala delle cariche sto sopra la loro testolina, foss'anche perché ci lavoro tutto l'anno con pazzolandia.
Ecco
io ho il dovere e anche la voglia di starli ad ascoltare, conoscerli e accoglierli.

Che essere ascoltati è come avere la Mastercard, NON HA PREZZO.

Poi aspettavo di avere lo stesso trattamento.
Nessuno che mi ha chiamato in udienza per essere aggiornato (e pensare che sembrava premergli così tanto)

Allora mi è sorto un dubbio...Vuoi vedere che... IL CAPO SONO IO? :-)

Epperò no... son solo senza Mastercard...e questo un prezzo ce l'ha.

martedì, agosto 18, 2009

non è tutto come se...

Sono nell'isola che c'è.
Il vento, il sole, il mare e tante facce.

Avrei voluto avere una certa accoglienza, ma si sa, l'erba voglio.
Avrei voluto anche non dover guadagnare ogni conversazione, ma si sa, intorno o cazzate o molto poco.

Avrei voluto che:
ciao noi andiamo a pranzo fuori
S:ciao
...
...
S:dimenticato qualcosa?
dai sciropz, vieni con noi

e tu accetti ma pensi a:
quanto è imbarazzante che abbiano dimenticato te
quanto è più imbarazzante che non abbiano tenuto il punto sulla stronzeria e ti siano venuti a riprendere
quanto sei generosa e per non far polemiche e generare ulteriore imbarazzo partecipi al pranzo più imbarazzante della storia dei pranzi


e poi la mia voce che mi presenta dove altre voci non hanno fiatato,
perché alla fine sono difficile da mantenere trasparente.

Va bene così, io so apprezzare anche cose piccolissime.
Sono una miniaturista della felicità.

martedì, agosto 11, 2009

qualcuno con cui chattare

oh si, lo trovi sempre.

MA PER DIRGLI COSA?
MA PER FARCI COSA?

solo un grande senso di vuoto pneumatico.

Io ho cancellato i contatti, mi stufano le cose inutili.

sabato, agosto 08, 2009

E' un mondo difficile

Sapevo che sarebbe arrivato anche questo.
Sono la miglior Cassandra che voi abbiate mai conosciuto.

A essere come sono, sincera, leale, senza mezzi termini.
E' arrivato il verdetto.

Da salvatrice della patria a "non funziona. E' arrogante, risponde male ai clienti, non fa quello che le si chiede."

Sai bell'elemento, con le pose da snob, che ti dico?

MAVAFFANCULO, ti avessi mai visto una volta, in diversi anni, passare e chiedere che cosa stavo facendo.

Ma io sono serena, lo sono davvero. Perché mi guardo allo specchio ogni sera e ogni sera penso che sono una brava persona e che ce l'ho messa tutta perché la mia giornata fosse un po' meglio della precedente, per me e per chi mi circonda, compreso te brutta/o stronza/o.

giovedì, agosto 06, 2009

Tette...ovvero, a cosa servono?

Eggià, perché in epoca di delirio, con l'umore che va su e giù come in giostra, capitano anche le giornate così.

Che ti vesti un po' scollata (ma non tanto, roba quasi educandesca)
e:
il cassiere in banca sembra fatto di zucchero filato e se potesse ti da anche il suo di conto corrente, pur di trattenerti allo sportello.

ordini un gelato da UN EURO E VENTI e il commesso ti spatacchia il cono da TRE EURO e beota ti sorride porgendotelo. Resti in attesa che, verificati i tuoi spiccioli, ti dica, ma non mi aveva chiesto un cono da 3 euro? Ma non succede e lui continua a sorriderti beota.

al mercato un bancarolo comincia a urlare: DUE MELONI A UN EURO!!!, tu ti volti visto che sei proprio lì davanti e i meloni ti piacciono tanto....
E LUI VENDE CAMICIE!!

martedì, agosto 04, 2009

Ho messo via...

Ho messo via
i vestiti, gli oggetti solo miei, i libri, i cd, persino qualche strofinaccio.
Ho messo via
i girasoli, il mio carillon, le foto, il mio tavolino verde, persino i ceci,
chissà perché.

Ho messo via e l'ho fatto come si veste un morto.
Si deve fare, sei come in trance, devi fare fare fare, le mani si muovono, i piedi le seguono, tu sei fisicamente lì ma la testa è altrove, che cerca di vedere un gesto animato in ogni cosa che tocca.

Quando ho finito ho chiuso gli occhi e li ho riaperti, ho temuto di vedere un'altra casa, una che non mi riconosceva più.
E invece era come prima, solo un po' più vuota.
Ho pensato, forse non ho vissuto mai qui...

Poi ho visto il divano e le risate per portarlo in casa che non passava da nessuna parte, la cucina, che ora è bella e piena di sole, con i cuori alati a regger su le tende e i ripiani per la "sua" pizza.
Ho visto il balcone e le piante in casa, la panchetta all'ingresso, quella che o la prendiamo o la prendiamo che io ho 2milioni di scarpe.
I pomelli sull'armadio, che neanche vi racconto come ci vengono certe idee.
Le bollo, che han visto tante colazioni al sole e ancora resistono, perché aveva ragione lui a verniciarle così.
I nostri manifesti, quelli in cui un pezzo è mio e un pezzo è suo, ma l'idea è nostra. E gli schizzi di caramello di quella malefica volta in cui la tatin decise di esplodermi in mano.

Ho visto la casa e c'era un solo modo per non esserci più, noi. Distruggerla.

Ma io a distruggere ciò che amo non son capace, mai stata.

Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te

mercoledì, luglio 29, 2009

io

Io sono forte, io sono ironica, io sono solare e piena di energie.
Io sono piena di risorse, io me la cavo sempre.
Io ci sarò sempre, io ci sono sempre.

Io sono finita al pronto soccorso.


Perché mentre la mente razionalizzava tutto e metteva in composti e ordinati cassettini ogni sensazione, il corpo mi ha lasciato a gambe all'aria.

C'è a chi suonano i campanelli d'allarme e a chi, come la fortunata sottoscritta,
sono i calcoli renali a ballare la macarena.
Belli pimpanti, silenti da anni... Olè si son lanciati nelle danze stendendomi.

Sarò anche forte...Ma forse no.

giovedì, luglio 23, 2009

...ma come te lo devo dire?

Mi piace proprio come sei
E anche quello che vuoi sembrare
Mi piace perché non ce la fai
E allora ti lasci andare
Mi piaci quando fai l'amore
E al buio ti sento respirare
Mi piaci quando riapri gli occhi
E dici di vedere il mare

e non è colpa del whisky.
Magari del caffè si, ma del whisky proprio no.


Perché le giornate son fatte anche di questo.
Di deliri e di desideri, di emozioni e di solitudini, di attese
e di voglia di respirare.

martedì, luglio 21, 2009

La mamma non si sceglie... si subisce.

Sto in un periodo merdoso che metà basta.
Ho lavoro fin sopra le orecchie e tutti che mi tirano per la giacchetta di qua e di là. Ognuno con esigenze importantissime che proprio non si possono demandare.

Solo le mie tocca metterle da parte, di esigenze.

Non si trova casa, non si trova aria, non si trova un piffero di nulla.

Nel mentre ho una persona a me molto cara che non sta bene e che mi preoccupa assai.

In tutto questo mia madre, mentre mi squillano 3 telefoni in ufficio, mi chiama furtiva e biascica qualcosa come se non potesse parlare e poi cade la linea.

Passo l'ora seguente a non ascoltare gli allievi che chiamano, ad avere il battito accelerato, a provare, mentre con un orecchio rispondo a una prenotazione, con l'altro a contattare mia madre...

telefono non raggiungibile

mi sale l'angoscia, già che il periodo è funesto vuoi che non diventi terrificante?

Quando la rintraccio, le chiedo che succede (e sento le pulsazioni accelerare)

Mamma:
non mi ricordo come fare le bruschette, te le facevi così buone.


Datemi un valido motivo per non fare una dadolata di madre da distribuire su croccanti fette di pane abbrustolito

mercoledì, luglio 15, 2009

Iago

Lo sapevo, sapevo che sarebbe successo ed è puntualmente arrivato.
Osservo lei, che sarà dove so sul corso che io so.
E mi chiedo, gli piacerà più di me?
La troverà più interessante?
E mi scopro a parlarle come sdoppiata.
Una è sciropz ufficiale, aperta, simpatica, accogliente e interessata.
L'altra è sciropz delle tenebre, che scruta le rughe di espressione, guarda la persona che le sta di fronte e la immagina altrove sotto lo sguardo di chi sa lei.

E' l'inferno...
E io, che del mio lavoro (e soprattutto di me che lavoro) ho un rispetto enorme,
mi sento come in preda a uno sdoppiamento della personalità.

Oggi ho anche palesato al mio collega preferito (ne ho solo uno, sai lo sforzo) che non sono in vena di concessioni, per cui se c'è da cambiare l'ordine degli addendi su una certa settimana faccia pure...anzi gli ho proprio detto che se c'è margine per uno sgambetto io umoralmente gli direi di si.
Poi ci abbiamo riso...cioè io ho riso, perché so che ne sarei capace, ne avrei pure il potere e che proprio per questo non lo farei mai.
Lui non ha riso perché non sa ridere...e perché il potere non ce l'ha.

Fondamentalmente mi manca il respiro.

martedì, luglio 14, 2009

14 luglio...presa della Bastiglia?

Vado al bar per un cappuccino e una bella pasta dolce, che sarà pure un attentato alla linea (avercela la linea) ma ci vuole.
Ci vado perché il barista mi chiama per nome e Dio solo sa quanto questo mi faccia effetto.
Se ci penso nessuno mi chiama per nome ora...in ufficio non ho colleghi, gli amici spippolano sms, ma non è periodo, sono in ferie, sono altrove, sono distanti.

Per cui son qui come una scema al bar per sentire il mio nome.
Baratto una tazza di caffè per sentire pronunciare il mio nome, perché qualcuno chieda proprio a me cosa voglio, cosa preferisco.
E mi sento quasi di intavolare una conversazione,
col barista e la sua giovane signora.
Poi arriva una loro amica, e i saluti son "ciao sposini" "ciao sposina"
e tutto un florilegio di racconti sui rispettivi recenti e felici matrimoni: e la festa la rifarei cento volte, e ho tolto le scarpe alle 11, che bello che è stato, e tutti intorno a festeggiare...
"E tu Sciropz? Sei sposata?"
No barista, non sono sposata, anzi per essere precisi sono nel mezzo della tempesta. E no, lui comunque non mi avrebbe sposata, per cui le scarpe non le avrei tolte alle 11.
E no, non ho foto recenti che mi dipingano sorridente.

Sai barista, in fondo io non so il tuo nome...e va bene così.

lunedì, luglio 13, 2009

no place

oggi. un giorno di luglio. prima del 15.

sento le corde vocali bruciate.
sento che urlerei e lo farei forte.
ma non c'è posto in cui io possa farlo.

no a lavoro...
lì servo sorridente, determinata, risoluta e disponibile

no con i miei...
che distanti (per un verso e per l'altro) non so caricare anche della mia sofferenza

no nel nuovo posto, che più lontano da me non poteva essere...
perché non sono sola e già faccio fatica a gestire tutto questo con chi conosco, figuriamoci con un estraneo

neanche qui...
dove altri colori e altri umori mi hanno accompagnato e coccolato...e ora no


Per strada a volte mi riesce... Di disperarmi liberamente, come qualche barbona matta che tutti scansano.
Una disperazione zingara, come speravo di non essere più io.

sabato, luglio 11, 2009

sincerità

Sarà anche un elemento imprescindibile.
Ma a volte vorrei saperlo esercitare in presa diretta.
Maledetta indole piemontese che mi fa stare zitta quando dovrei parlare, anche urlare magari.

No perché sappilo, si tu sappilo.

Quando ti ho detto come stavo, e quanta fatica ho fatto perché sono selvatica e il dolore vorrei gestirmelo leccando le ferite da sola in qualche pertugio recondito.
Ecco, quando poi mi sforzo e penso che chiedere aiuto non sia un'onta inenarrabile.

NON E' CHE DEDICATI A ME I 30 SECONDI
poi puoi chiamarmi ogni giorno e dirmi, nell'ordine:
"ah come sono disperato/a, la mia nuova fiamma che conosco da ieri, tromba in giro...e io sono qui che ci sto così male, si anche io non sono lì ad aspettare, ma sono così triste e geloso/a"
...
"e poi quell'altra fiamma che però a me non è scattato nulla perché io proprio mi son cotto/a così e cosà"
...
"e comunque, sciropz, sono così triste, si, era una storia che ho chiuso io, no non la nuova fiamma, la vecchia, e poi così...meno male che posso parlare con te, sei la mia consolazione"
...
"certo, ora non sei la persona più adatta a cui fare questi discorsi...ma condividere le sventure aiuta!"

...

condividere...appunto.

e pure in questo post mi son tenuta vaga sul senso di sgomento che mi prende...Quando penso che potevo starmene zitta e mangiarmi la mia frutta amara da sola, che per "condividere" anche la tua marcia, tanto valeva.

L'ho detto.
Così adesso spero di poter continuare a volerti bene, caro amico/a mio/a.

martedì, luglio 07, 2009

e ora?

e ora niente. ecco

domenica, giugno 28, 2009

gone

Mi fermo un po'.
Non so se un giorno, un mese, un anno o una vita.
Ma non ho più parole. Non è lo spirito con cui nacque questo blog.
Non è lo spirito.

"Ti ho raccontato storie che ancora mi confondono
I tuoi pensieri adesso si nascondono
Vorrei che tu volessi ancora le parole mie che cambiano
Parlo con te
Parlo con te
E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire
Se non riesco a parlarti e non so più toccarti
Mi sento morire"
[Giorgia - Parlo con te]

Vi leggerò ancora, siete casa per me, virtuale ma sempre casa.
Forse domani avrò un pensiero, una dolcezza da condividere.
Oggi nel cesto ho solo frutta amara. La tengo per me.

martedì, giugno 23, 2009

...

Oggi vorrei solo qualcuno che spendesse due parole buone per me.
Qualcosa che mi faccia sentire importante, che sia come un abbraccio caldo.
Vorrei solo questo.
Togliere la corazza e sentire che sotto sono viva e che se una ferita brucia c'è un bacio che si posa sopra e la rende più lieve e che quel bacio è per me.

Oggi vorrei stare spenta.

lunedì, maggio 04, 2009

ready....go! Più o meno

che la settimana cominci.
1. pensa positivo
2. pensane una di scorta se il primo punto non funziona
3. focalizzati su un progetto
4. tienti pronta a mandarlo in vacca entro le 19 di oggi
5. comprati qualcosa di appagante, magari un vestito
6. che sia della tua misura sennò da appagante diventa frustrante
7. rileva che le tette nel vestito non ci stanno neanche se le dividi in 4
8. pensa come sarebbe bello se fossi un uomo: i pettorali belli in evidenza non sono MAI un problema
9. hai solo più due punti e le tue soracciglia sono già accigliate
10. pensa che tutto quello che precede il punto dieci era solo un esercizio della mente e la tua giornata deve ancora cominciare...ED E' MEZZOGIORNO.

oggi mi sento fortunata

martedì, aprile 28, 2009

I can't take my eyes off you

Oggi, uggiosa giornata in cui dovrei lavorare come un mulo cuneese
(sono muli laboriosissimi :-) ).
Ma io oggi ho l'ormone impazzito per cui vi ammorbo con quello.

Uomini


Non sono mai stata attratta dalla bellezza in senso lato.
E anche la mia ultima infatuazione mediatica non è da meno.

Io ho un'insana e smodata passione per i contrasti.
Mi piacciono i sorrisi storti sulle facce simmetriche.
Mi piacciono gli omoni grandi e grossi che si prendono in giro e che non temono il loro lato femminile.

Amo gli uomini inattaccabili, fragili come il cristallo

Amo i muscolosi che recitano Shakespeare per spiegarti un'emozione (e amo il fatto che mi sia capitata anche questa fortuna).

Amo l'uomo totale, quello che è maschio, che è femmina, che è soprattutto uomo.

Mi piacciono i sognatori con i piedi piantati per terra.

Mi piacciono i rudi romantici.

Impazzisco per chi sa ballare senza ritegno e con la dignità di un Lord attraversa la stanza.

Mi commuovono i volti sofferenti sulle persone solari.

Mi piacciono gli uomini che si raccontano con uno sguardo.

Fondamentalmente mi piacciono gli uomini rari, ecco.

sabato, aprile 25, 2009

non so voi...

Ma io ora vado in Australia, voi fate come vi pare.
Io già avevo intuito, ma ora che:
l'ho visto cantare e ballare

e soprattutto l'ho visto

ecco
io credo che sia tempo di andare a vedere i canguri
e tutti i buoni e sani prodotti dell'Australia.

lunedì, aprile 20, 2009

Condominiando

Noi si decide sempre per le uscite fuori porta solo se belle e meritevoli.
Per cui in un week end di pioggia garantita e freddo perfido, NOI si va al mare per assistere a un'assemblea condominale.
NELLE UNICHE DUE ORE DI SOLE DELL'INTERO WEEK END

Ma qualche perla ce la siam portati a casa:

- Età media 60 anni, se si tolgono i vostri due eroi e una povera giovine come noi incastrata da doveri familiari, si sale senza problemi a 90.
- un'ora per capire chi eravamo noi...Contando che abbiamo questo alloggio da 15 anni e lo frequentiamo spesso, vi fate un'idea del grado di socializzazione tipico della mia famigliola.
- attesa infinita del geometra tapino che doveva convincerci della bontà dei lavori fatti. GEOMETRA CHE ARRIVA TRAFELATO ALLE 11:40 DICENDO:
"scusatemi c'è stato un disguido avevo letto che l'assemblea era alle 10 e invece era alle 11"
coro dei cocoon: "ma l'assemblea ERA alle 10"

- una serie infinita di ipotesi su qualsiasi cosa, eravamo a un summit di esperti tuttologi: dall'assicurazione dello stabile, al mosaico della parete, alle infiltrazioni.
Io direi che un mare così ampio di boiate non lo sentivo da un po', tutte insieme poi finivano per sembrar quasi plausibili!

E poi la terza giovine ci lascia, scoglionaterrima da tanta perdita di tempo e con due pupi che la reclamano e l'ultimo raggio di sole da non farsi scappare.
A lei va la palma d'oro:
Giovine:"Ragazzi (!?!) scusate ma io devo proprio andare...è già mezzogiorno!"
coro dei cocoon: "ma davvero?? Già mezzogiorno?"
Giovine: "eh, quando ci si diverte il tempo vola!"

Io e Tarzan per poco non ci rotolavamo giù dalla sedia dalle risate.
Ovviamente siamo gli unici due che han capito il sarcasmo.

Tarzan quando usciamo mi dice: "ho iniziato pensando MAI PIU' PIU' PIU', ma alla fine mi son quasi divertito, era una commedia di Pirandello"

Io continuo a pensare: MAI PIU' PIU' PIU'

mercoledì, aprile 08, 2009

W

premessa: questo post è uno sfogo a due mesi infernali che capirò solo io (e Tarzan va...), ma mi serve, per cui bon, beccatevelo

Caro W,
se ti definissi il mio stato d'animo, ne avresti di paura nelle vene.
se ti dicessi senza il velo del pudore cosa penso di te, forse ti farei male.
Ma tu sei di gomma, per cui cosa spreco energie nella tua direzione?

Parli di fiducia, di collaborazione, di riflessioni con cui confrontarti dopo mie affermazioni.
Io parlo di fatti e "i fatti cosano", come diceva una donna che ho molto amato.
Hai fatto il tuo primo passo riparatore, quando ormai la voragine si era aperta.
A tuo dire in virtù delle mie ultime parole, parole che ti ho urlato, ma che pesavano molto meno dei tuoi comportamenti.
E se non fosse successo quel che invece è successo, non ti saresti mai sognato di bussare alla mia porta.

La fatica di questi giorni è stato rendersi conto che ti ho dato un ruolo che tu non hai e ti ho dovuto anche mettere in bocca le frasi con cui esporti, i discorsi con cui partire e i risultati da portare a casa.
La pesante sensazione che muovevi i passi perchè pestavo i piedi, non perché quei passi era giusto muoverli ed era onesto che fossi tu a farli.
Ed è una fatica oltre ogni possibilità umana.Tant'è che a casa ho portato solo amarezza.
Io ti ho dato fiducia pur avendo molti dubbi, condividendoli con te perché ti sia chiaro il punto da cui parte il nostro rapporto.
Credo tu sia stato davvero maestro a fregarmi, la tua sembrava una mano tesa e riconoscente...invece volevi solo saltarmi in spalla e ottenere quello che da solo non avresti mai potuto manco immaginare.
E se non è così dimostramelo, ma con i fatti, non a parole.

E sono arrabbiata con me, perché nel caos ho coinvolto anche altre persone, persone con cui ho forzato la visione di te, perché per un attimo ho voluto credere che eri dove dicevi di essere.
E sono arrabbiata perché ho rischiato di perdere moltissimo.

Ma la vita è generosa sempre, per cui in questo vortice orrendo ho recuperato l'unica cosa a cui tenevo davvero.

Tienti la tua corona di carta. Se davvero ti basta per esser felice.

Io ora sono sul balcone e tu in mezzo alla strada.
E ti guardo, ti osservo e aspetto che il tuo prossimo passo sia da uomo adulto e non da coniglio.

La porta è sempre aperta se sarai un uomo e non un coniglio.
Certo, ora è una porta, i portoni ormai son serrati a doppia mandata.

sabato, marzo 21, 2009

MAMMA MIA...e non è il musical.

Oggi mattina in solitudine, faccio una cosa che la presenza di Tarzan mi vieta: accendo la TV.
Lui disapprovissima, io lo considero come sfogliare Metro sull'autobus.

E DOPO 3 INIZI TG FOTOCOPIA, in cui la notizia più importante è che nevica in abruzzo, quella falsa che l'Europa plaude alla nostra futura cementificazione e quella oscena è che ora per gli stupri gli arresti vanno per "assomiglia tantissimo a..."

ecco dopo questo inizio sconfortante

il colpo di grazia:

servizio su Rai uno.

Bisturi: diamoci un taglio?
E il primo piano è su Vladimir Luxuria, insieme ad altre rifattone di varia umanità.
Colgo il "leggero doppio senso" e me ne dispiaccio, questi sottili intendimenti, per altro errati, son proprio buzzurri e poi parlano di tette e labbra, per cui cosa c'entra il taglio.

e scrivi: Bisturi:diamo una gonfiata?

ma mica ci fermiamo qui...

Il presentatore esordisce con "e ora forza, facciamo un bell'outing, chi di voi ha fatto uso del chirurgo plastico?"

o_O

Onore a Vlad, che con grande elenganza sorridendo dice: "il mio non è certo un segreto di stato"

spengo.

lunedì, marzo 02, 2009

Che lo sforzo sia con me!

Non son morta, anzi avrei cose da raccontarvi che voi umani...
Ma sono senza tempo, senza forze, senza.
Per cui per ora accontentatevi di sapere che son viva, tutt'altro che vegetante e piena di cose da fare, smontare, rimontare.
E poi oggi è lunedì e io ho il mio tesssoro, è mio, l'ho trovato io, il mio tessoro...

l'ho sottratto dalla grotta degli hobbit di Langa, mi è costato un furtivo passaggio nella sala degli specchi dove la madre di tutte le madri conservava gelosamente uno scrigno...
e ora non mi resta che attendere il momento in cui la salivazione raggiungerà proporzioni colossali, la mia bella faccina, per l'estenuante difesa del tesssoro dal temibile SaruTarzan, sarà ridotta a cotanta bellezza

e cederò alle lusinghe del mio tesssoro...GNAM.
Alla facciazza del lunedì e di tutti gli inizi di settimana dell'universo mondo.

lunedì, febbraio 02, 2009

Ospiti pennuti

Da giorni esco furtiva sul balcone e sbricciolo crackers, biscotti, grissini.
Da giorni a far lauto banchetto arrivano pennuti di varia forma.
Con mia grande sorpresa tutti carini, manco un lurido piccione.
Visto che il Tarzan mi impedisce di avere un gatto...Io ai pennuti mi ci son affezionata e così ogni mattina aspetto che arrivino.
I più assidui son due coppie che ho prontamente chiamato i Punki e i Gialletti.
I Punki sono i miei preferiti: piccoli, vispi, un po' cialtroni e con una buffa capa blu.
I Gialletti sono più simili a Tarzan: altezzosi, se arrivano devi fargli spazio, guai a disturbarli.
Ma Tarzan a chiamarli Punki e Gialletti non ci sta, troppo approssimativo per il suo amor di precisione.
E così, con mia grande sorpresa, ho scoperto che sul nostro balcone arrivano uccellini dal nome che più bello non si può:
Vi presento i Punki- Cinciarella

e i Gialletti- Cinciallegra


Ma potevano chiamarsi diversamente i MIEI pennuti?

giovedì, gennaio 29, 2009

PsicoSciroppa

Sciropz:Secondo te ho esagerato?
No perché non vorrei esser stata troppo sarcastica...
Però se l'è cercata, quella foto era proprio improponibile...non ho resistito al commentarla.
Tarzan: ...
Sciropz:Allora, dimmelo, no perché io voglio sapere se ho esagerato!

Tarzan:Sciropz, io, che sono l'uomo più forte dell'Universo, faccio fatica a contenerti.

Sciropz:!?!

lunedì, gennaio 19, 2009

I capricci di Sciropz a Casa MonoCastello

Truppe tutte in riga!
Si parte per la spedizione.
Zaino? PRONTO!
Tuta mimetica? INDOSSATA!
Razione K? IN TAVOLA!

Tarzan: adesso che hai finito di far la scema, ti siedi composta e mangi?
Sciropz: si vabbé...ma la zuppa di lenticchie!!!

mercoledì, gennaio 07, 2009

Tu mi conosci...

Qui nevica, ma mica poco, nevica proprio senza sosta, senza paracadute e senza tregua.
E a me già prudono i piedini Langaroli, quelli che corrono felici nella neve e si beano di tanta bianchitudine.
E mentre scruto l'orizzonte oltre la siepe di margheritone del balcone,
Tarzan, in procinto di uscire per guadagnarsi la pagnotta, arriva alle spalle, mi schiocca un bacio e dice:
Sciropz, non ti azzardare a muoverti. MEN CHE MENO IN BICI!
...
Beccata!

martedì, gennaio 06, 2009

Alle Befane

Un bel post per noi.

Per quando stiamo una pezza
o da dio, ma lo diciamo piano perché star bene è un lusso.
Per quando in una discussione la frase arguta ci esce quando gli altri hanno già cambiato argomento
o favelliamo al momento giusto e lasciamo tutti di stucco.
Per quando non va bene niente e ci diciamo...saran gli ormoni
oppure siamo accomodanti che manco Madre Teresa e sappiamo benissimo che gli ormoni non c'entrano una lippa.
Per quando "in cosa siamo state insufficienti?"
o col Ca@@o che siamo insufficienti, sei tu che sei storto e con te stiamo solo perdendo tempo.

A noi, perché la scopa sarà pure appannaggio della Befana,
ma pure Cenerentola ramazzava
e Biancaneve faceva pulire casa ai nani
e Capuccetto Rosso era una avida commerciante che come il family banker tentava di vendere i panini a nonna
e la Bella Addormentata aveva fatto la scelta giusta: dormire!! Altro che ramazza.

La favola senza di noi è solo una triste storia.