mercoledì, ottobre 20, 2010

Quando una vaschetta di gelato è meglio

Non tanto
perché non c'è stato neanche il preliminare di quello che mi aspettavo
Non tanto
perché di sottofondo avevo messo million faces di Nutini che uno dovrebbe capire che quella musica richiede tempi, modi, gioco di sguardi
Non tanto
perché sei davvero un bell'uomo, con un buon odore e un buon carattere
Non tanto
perché erano settimane che chiedevi di vedermi
Non tanto

Ma niente mi è parso un po' poco

In compenso le due ore in cui poi mi hai ammorbato con la tua vita, i tuoi problemi, le tue ansie, i tuoi dubbi esistenziali
e anche il tuo buffo modo di raccontare il tutto

Ecco

In compenso quelle due ore mi hanno fatto pensare a Sonno Profondo di Banana Yoshimoto.
Io ero lì per curare il tuo inquieto vivere e magari... ORRORE assorbirlo pure.

A casa hai chi ti aspetta.

Magari la prossima volta facciamo una cosa saggia,
io compro il Cart d'or triple chocolate e tu tenti di capire
se
nella casa che ti aspetta
c'è ancora qualcuno
che ti ascolta.
E che sai ascoltare.

martedì, ottobre 19, 2010

300

Post e mi ritrovo proprio a scrivere quanto sto per scrivere. Bislaccherie.
Trascrivo un messaggio inviato a un amico caro caro.

Sciropz:"Ciau amico caro caro, senti, ho deciso che l'uomo da un paio d'ore e via lo incontro... Perché chessaràmai, si alla fine tante paturnie, ma lui è bello, l'ho già incontrato, è spensieratamente un passatempo, si sono di pessimo umore, magari mi allevia un po' 'sto magone... E poi...
Dopo che ho passato tutta la notte con come pigiama una maglietta con su scritto "orgogliosamente lesbica 365 giorni l'anno" a letto con te che sei gay, a ridere come due scemi fino alle 6 di questa mattina come se fossimo liceali in gita
Ecco, io credo che un comune, normale, tranquillo uomo eteronissimo (per citare la Litti) mi farebbe bene"


Caro amico:"pienamente d'accordo e comunque mia mamma ti adora."

giovedì, ottobre 14, 2010

giustificazione

un mese di assenza pretende una giustificazione.

forse una nuova casa (nel mercato più grande e etnico d'Europa)
chiusa una storia (con l'uomo in assoluto più etnico della mia vita)

Il cuore non ne voleva sapere, c'era la calma, c'era la voglia.
Ma non c'era nulla che vibrasse.
Mi dispiace, gli ho detto. E non l'ho visto più.
Lui e il suo buon odore di tropico e incenso.

La consapevolezza che non siamo più noi.
E che facciamo anche un po' fatica a essere io+te
Malinconia, ma anche nuova pace.

Chiudere un'annosa vicenda scolastica.
(che se Dio vuole ho finalmente il coraggio di farlo)

160 paperotti da far nuotare e da scuotere nel vento di fine settembre.

Un po' di giri di valzer che mi hanno lasciato la sensazione della testa che gira ma anche dei piedi instabili

Una nuova vecchia macchina.
L'unica, dico, cosa che mio padre ha fatto, dice, per me.
Ed è una dannazione.
(provate voi ad andare sulle piste ciclabili con l'auto? :-) )

E poi, oggi, la voglia di farvi cucu' e anche di cantare a squarciagola.
PERCHE' IO SONO VIVA
SONO VIVA
SONO VIVA

e col cappero che mi spengo.