venerdì, settembre 23, 2005

Un nuovo amico

Da una settimana gioco con un nuovo amico.
E' arrivato martedì e devo dire che sono subito stati fuochi d'artificio.
Ora si fa sentire con più parsimonia. Ogni tanto un toc toc tanto per ricordarmi che c'è.
Detesto gli amici che arrivano senza avvisare, che ti trovano in ciabatte, che ti prendono alla sprovvista. Io sono un gatto, non puoi arrivarmi alle spalle e non aspettarti che faccia un balzo
e arruffi il pelo. Io soffio.
Meno male che c'è Tarzan.
Che quando comincio a dare di matto mi prende per mano e mi porta via.

lunedì, settembre 19, 2005

Di nuovo città

E' strano rendersi conto di quanto poco ti piace la città.
Strano perché ci vivi, strano visto che quando sei altrove un po' ti manca.
Eppure che nodo in gola imboccare l'ultimo sottopasso e lasciarsi alle spalle
lei, la mia dolce amata odiata Langa.

martedì, settembre 13, 2005

Gonfiori di testa

Ma che succede alla gente che reincontro dopo un po' di assenza?
Ma come sei dimagrita, come sei in forma!
Io credo di non aver preso-perso-prestato un etto negli ultimi 6 anni.
Certo oggi ero una favola, sicura, perfetta, fasciata in un tubino
fighissimo e grintosa....Ma...
Temo che la mia immagine tenda a gonfiarsi nel ricordo. Tipo palloncino.
Quindi (quanto mi piacciono ipotesi-tesi)
se incontro qualcuno dopo anni gli sembrerò addirittura anoressica!
Ho trovato la dieta perfetta....farmi vedere con parsimonia

lunedì, settembre 12, 2005

...

Sono un alieno in casa. Giro, mi muovo e riconosco le stanze
ma non trovo gli oggetti, non faccio parte dei discorsi,
non sono parte dei discorsi.
Sono un alieno in casa mia, o forse il pesce che guarda
fuori dalla rete gli altri e gli altri, dentro, guardano
lui e nessuno sa dove sia la libertà.
Forse.

Cosa resta?

Quando finisci, tic tac tic ...silenzio.
Fiori che puzzano, gente che tossicchia e guarda l'orologio.
Una lacrima
Ciao zia,
dai un bacio a zio quando lo riabbracci.
(il codice parentelare ti faceva prozia ma che importa del codice?)

straight in arm to the devil...Ovvero TRENITALIA

Una premessa. VOGLIO LA COLOMBA DELLA PUBBLICITA’ TRENITALIA ARROSTO SUL MIO TAVOLO ENTRO 24 ORE.

La strada che separa il mio attuale nido con Tarzan dalla vigna è lunga non più di 80 km.
Quanto può impiegarci un treno? Anche tutta la vita se non avete santi in paradiso.
Sono una cuneese quindi non parto mai senza verificare il percorso almeno 10 (dieci) volte.
Mi collego a quella porta degli inferi che è www.trenitalia.com lancio la mia ricerca:
città di partenza, di arrivo, oggi e via di seguito.
Bene. Parto alle 19.42 da X e arrivo a Y alle 21.10, un solo cambio a Z.
Bene. Viaggio standard.
X -> Z -> Y
Ma a Z vengo informata che a S devo prendere un autobus sostitutivo. Ma non era un solo treno?
No, sono due mesi che è così! Penso, ma ahimè non dico, “ ma tra controllori, bigliettai, stazioni e servizio informazioni…il servizio neuroni collegati chi lo gestisce?”…Bene (un po’ meno) scendo e faccio la brava.
X -> Z -> S -> Y
A S scopro che l’autobus va solo fino a R ma che tra R e Y non è chiaro se c’è qualcosa.
COSA???
L’autista è un mercenario di dialetto confuso che non ha idea se oltre R finisca il mondo e i suoi collegamenti, lui lì deve arrivare e lì sa arrivare.
Giuro che non perdo la pazienza e la speranza, R è una stazione grande, questo unico treno che si sta segmentando più di un lombrico non può essere sparito, ho ricontrollato 10 (dieci) volte il percorso, vorrà pur dire qualcosa “servizio informazioni e prenotazioni”?
X -> Z -> S -> R -> ??? ->Y
Arrivo ad R e il mercenario mi lancia qualche dritta sul come scoprire se c’è ancora un treno o un bus…poi fugge…Credo di aver detto pure grazie. Maledetta educazione piemontese.
Cerco risoluta di entrare in stazione, visto che nel piazzale autobus manco l’ombra, e scopro che la stazione è CHIUSA, chiusa nel senso lucchetti, cancelli, entrate, chiusa, inaccessibile.
Questo, penso, non è un buon presagio, se il treno ben ci fosse, come faccio a raggiungerlo.
Deduzione razionale e corretta, il treno, infatti, non c’è.
Non che sia già partito, non che parta tra un’ora. NON C’E’.
R dista 40 km da Y.
Perdo pazienza, speranza, calore (già, sono sempre in mezzo al piazzale di notte, mica cazzi) e anche un paio di euro per avvertire l’anima santa di mia sorella di venirmi a recuperare.
Doveva essere:
X -> Z -> Y
E’ riuscito a diventare:
X -> Z -> S -> R -> …Già perché il resto del tragitto mica me l’ha organizzato il servizio informazioni e prenotazioni?
PRIVATIZZATE GENTE, PRIVATIZZATE.
Un giorno anche l’aria avrà collegamenti mancanti e saremo costretti a respirare a tratti.

Back to reality

...Finalmente torno a galla.
Dopo tre giorni di duello con un pezzo di roast beef che ha tentato di avvelenare me e Tarzan sono tornata ad una sana e robusta temperatura 36,6°C.
Ora resta da capire se la temperatura dei giorni scorsi ha influito sul dire si alla imperdibile proposta famigliare di un'allegra settimana SOTTO la pioggia funesta di questi giorni, SOPRA un bel cucuzzolo, DENTRO ad una bella vigna, FUORI dalla vita cittadina.
E così in viaggio verso la campagna…eccomi.

mercoledì, settembre 07, 2005

Chi l'ha vista?

Da questa mattina sono ossessionata da un unico pensiero...
La vendemmia è alle porte e io non l'ho ancora trovata.
Non l'ho persa, non mi è scappata, proprio non la trovo...
Qualcuno mi aiuta a cercarla?
LA RICETTA DELLA CUGNA'!
Non sto certo a giustificarmi sul fatto che basti così poco per ossessionare le mie giornate
ma garantisco che la cugnà merita tutto il vostro rispetto.
Metto una taglia sulla ricercata:
un barattolo di cugnà della Marina a chi mi farà pervenire la ricetta.

martedì, settembre 06, 2005

"LA" TEORIA

Unica, assoluta, innegabile.
Le donne si dividono in First Lady e Amanti.
Ecco...Io non sarò mai un'amante, non perché non sia un'amante ma perché l'amante no, proprio no. Stai lì a recuperare briciole di uomo che ha pure il coraggio di dirti "Sei l'altra donna, quella importante!", sempre in tiro, mai un pigiama di flanella, perennemente in fase di depilazione, quella brillante, che capisce, comprende, consola...ASPETTA, ASPETTA, ASPETTA.
Già, perché quelle che mangiano un uomo a sera mica sono amanti, nooo! Quelle sono donne geneticamente modificate che non hanno ascoltato la vocina interna che diceva "è l'uomo per me, fatto apposta per me!" insomma, sante donne che non si sono lasciate afferrare. Ma in quanto geneticamente modificate e sante sono rare come tartufi...Il resto di umana umanità femmina si divide in Amanti e First Lady.
E io per indole sono una First Lady. Io l'uomo lo voglio al fianco le feste comandate, la notte, a pranzo, a cena, a colazione. Voglio stirargli i calzini (ma si stirano?), fare almeno una lavatrice al giorno che comprenda due sue puzzosissime magliette, seguirlo con attenzione quando delira su acquisti improbabili on-line.
Malata di masochismo? No, io voglio solo posti al sole, dove mi muovo e non sono un fantasma, un'ombra, voglio essere aspettata, non aspettare. Consolare da brutte giornate e non da brutte mogli che poi va a sapere perché non si mollano mai.
E poi io non trombo per dimostrarti che sono meglio della Lei ufficiale, io sono meglio e basta, meglio del meglio che ti sei mai sognato, uomo che non sei altro!
Insomma una First Lady che sorride mentre tu uomo dichiari " I did not have sex with that woman!"...tanto poi facciamo i conti a casa.

Goood Mooorning Mary!

Come decidi di iniziare la giornata? La mia inizia sempre con una roulette musicale.
Faccio girare nella testa la ruota delle possibilità musicali inscatolate per casa: lo stereo, il televisore, la radiosveglia, il lettore MP3 (ma quello solo per le giornate speciali), Tarzan che dorme....ratatan e la pallina oggi si è fermata su TV.
Click.
Trashed - Skin "I'm like a soldier. With no cause to fight [...]"

Sono sempre più convinta che la musica mi parli, mi dica le cose che ancora non so e quelle che non voglio sapere.

A volte succedono cose inattese...

venerdì, settembre 02, 2005

Certo che seggiolini e casco....

Titola una nota testata "Allarme: Italia prima in Europa per gli incidenti mortali in bici"
[...]Il dato italiano testimonia anche del gap esistente con molti altri paesi europei in termini di piste ciclabili. [...]Carenze strutturali a parte, resta il problema della prevenzione. L'Uni, Ente nazionale italiano di unificazione - istituto che i occupa di normative - ricorda che le due regole che vanno assolutamente rispettate: quella relativa alla sicurezza dei caschi protettivi e quella che descrive i requisiti di sicurezza dei seggiolini da installare sulle biciclette per il trasporto dei bambini dai 9 mesi ai 5 anni. [...]


Leggo tutto, convinta che prima o poi lo diranno, si che ci sarà almeno una piccola nota. No, niente...Il problema sono i seggiolini e il casco. Dei cafoni che ti appoggiano lo specchietto sul gomito, degli Schumy di periferia che hanno scambiato la loro Panda per SuperCar, di chi ti parcheggia l'auto sull'ingresso della pista ciclabile, tanto noi voliamo (eh??), ecco di tutta questa manica di delinquenti patentati non c'è traccia.

Quindi il problema non è la maleducazione e la mania omicida, ora sto meglio, domani monto il seggiolino, ci carico su lo zaino, spolvero il mio Nava3 integrale dei tempi motoristici andati e via, sarò fuori statistica....Vero?

Come cominciare?

Con una dedica...
A te che di me hai colto l'essenza e hai finito per sciropparmi la vita, le idee e l'anima.
A Tarzan