lunedì, ottobre 26, 2009

...cara signora mia...

Cara mia, siamo nella stessa barca.
Perché prende prende e prende.
Quella al mattino che con lei si diverte tanto, chiacchere con me il pomeriggio che si diverte tanto e la sera con te.


Sciropz: cara signora con il giro di perle si tranquillizzi,
anche con me si diverte tanto.
Ma pure io.
Glielo posso giurare sulla mia collezione di bijoux.

e inutilmente tenti di convincere me che non è questione di sentimenti.
Lo è.
Per me come per te.
Ma io l'ho ammesso e ci convivo, più o meno serenamente.

postilla: io in barca ci vado sempre da sola,
anche in mezzo a un equipaggio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehm...eh?
Abbraccio

Mblue ha detto...

Sai quando ti capita di essere troppo accogliente e intorno le persone si "sentono in dovere" di avvisarti che chi frequenti insomma, non ti concede l'esclusiva.
E tu già lo sapevi, ma guardi il soggetto che ti fa la "confidenza" con un po' di pena, perché forse soffre più di te la mancanza di esclusiva...o forse...non ci ha capito un ca@@o né di te e della tua vita ora né dell'altra persona e della sua vita ora.
Insomma è un post sulla tristezza di cogliere che un "stai attenta" non è sincero, spassionato...e amichevole...è più un....crederai mica che lui sia lì per te? Figurati, non è lì per me COME PUO' essere lì per te? Ma te lo dico per te eh...tse...

Mblue ha detto...

e chiedo venia... :-) a volte scrivo per non dimenticarmi mai le sensazioni che provo. Mi rendo conto che non tutto è fruibile.

Anonimo ha detto...

Figurati cara, nessun bisogno di chieder venia!
In effetti il soggetto da te descritto fa pena, come chiunque cerchi di consolarsi di ciò che non gli va bene cercando di convincersi che mal comune, mezzo gaudio. Piccinerie.
Tu divertiti, eh?!