sabato, luglio 10, 2010

Per chi cucini?

E' ora di pranzo.
Sono sola (ma che novità)

E così passa la voglia di cucinare.
Sarà il caldo, sarà la dispensa vuota, sarà...

Secondo me è semplicemente che cucinare per me sola

PER ME NON HA SENSO

So che gli uomini traggono grande beneficio dalla cucina single, si divertono, si sollucherano di manicaretti monodose.

COME FATE? DITEMELO, PERCHE' IO NO, NO PER NIENTE.

A me piace mescolare ingredienti per indovinare la faccia che faranno i commensali.
Mi piaceva svegliarmi prima il sabato per fare la torta che lo avrebbe svegliato e reso dolce la colazione a due sul balcone.
Mi piace cucinare a quattromani, con tutta la difficoltà che comporta e quel buffo balletto di ruoli che porta le persone a dividere uno spazio piccolo e intimo come la pentola.
Mi piace creare un tavolo decorato con fiori e candele a cui far sedere le persone.
Mi piace coccolare di attenzioni il cibo perché poi chi lo mangerà sentirà le mie mani e la mia cura in ogni boccone.
Mi piace la faccia di resa che hanno i miei ospiti a fine pasto, satolli e immersi nella bellezza che solo il buon cibo sa creare.
Mi piaceva il dopo pasto, quello in cui il buon cibo e il buon vino attivava ben altri piaceri.

Ora, quando va bene, sono a pranzo fuori con altri single troppo depressi per invitarli a pranzo dentro.

E oggi manco quello.

Vado ad aprirmi l'ennesimo pacchetto di crackers.
E IO ODIO I CRACKERS.

3 commenti:

fusis ha detto...

mi inviti ;))) dò un sacco di soddisfazioni a tavola io !!!!!

Mblue ha detto...

:-9 fusis... quando vuoi!

Anonimo ha detto...

Eh ma non puoi campare di crackers.
Cucinati, dai, se mai prendilo come un esercizio di autostima: valgo abbastanza da meritarmi un bel manicaretto egoisticamente preparato con le mie manine per me stessa e nessun altro, tiè. No?