Quei motivi a ripetersi con cui chiudere la pagina con l'esercizio di matematica o geometria. Ero la prima a finire gli esercizi....per poter fare la cornicetta.
Colorati, a volte complicatissimi, un susseguirsi di tratti rettilinei che seguendo il bordo dei quadretti formavano ogni volta un motivo diverso.
Ero campionessa di cornicette, si, mi ero autoincoronata ma a ragione, io ero una fanatica della linea retta.
Il mio primo giorno di scuola, il primo proprio in assoluto, la maestra diede come esercizio da fare in classe un disegno, cosa altro farci fare? Al tempo all'asilo si giocava, mica si imparava l'inglese, a sillabare, a navigare su google....si giocava, per cui il primo giorno di scuola al massimo...disegnavi!
E io feci il mio primo lavoro architettonico: 3 alberi da frutta a forma di pino (un bel triangolo per intenderci)con tanto di frutta appesa.
Una fanatica della linea retta, appunto.
Insomma, io ero una fanatica delle regole rette e precise, come le cornicette.
Poi ho deciso che le mie linee potevano essere oblique, incrociare tanti quadretti senza seguirne il contorno.
E mi sono ritrovata in un mondo in cui invece fanno tutti le cornicette, seguono i profili di un quadretto ben definito e guai a fare un percorso diagonale...
Forse che quando era tempo, le cornicette non le hanno fatte??
Vittime di curve che ancora non sapevano gestire ora rigano dritti e insensibili alle variazioni
su quadretti che sembran prigioni.
4 commenti:
architetto?
gli architetti mica seguono i quadretti... gli architetti cianno il mito di gaudi'...
forse ingegnere magari :D
come forse???? magari???
Forse quasi ingegnere???
Ue'...ma manco un commento su di me che facevo cornicette? :-)
Tutti con il pallottoliere caricato sugli esami che mi mancano? :-P
e poi...non è mica che i lavori architettonici siano appannaggio degli architetti...anche noi cugini nerd creiamo architetture!
Anche senza il mito di gaudì!
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