Il titolo lo rubo a un film, ma qualcuno me lo disse... Quindi è anche un po' mio. Lo rubo oggi che è una giornata uggiosa in cui rifletto molto e non sento il suono della mia voce.
Oggi mi si mescolano sentimenti e diventano minestrone emotivo.
Vediamo di frullarli via.
Sono in questa nuova casa da due mesi esatti.
I miei non sono ancora venuti a trovarmi, non sanno il colore delle pareti, i mobili che ho scelto e quelli che mi sono fatta andar bene.
Non sanno quanto pesavano gli scatoloni pieni della mia vita, né i pianti e le risate che queste piccole mura hanno già subito da me.
Non lo sanno e io ci sono tristemente abituata.
E non hanno oceani da attraversare, parenti da accudire, la macchina in panne o l'alluce che fa contatto con il gomito.
Non hanno solo tempo...Per me.
Forse il mio essere figlia interrotta mi sta impedendo di fare la mia di famiglia, per portarmi altrove.
Sono ancora qui con il cesto delle richieste affettive colmo e non riesco a riversalo in un futuro in cui li perdono e creo altro.
Mamma: che tempo c'è lì a GianduiaTown?
Sciropz: piove
Mamma: anche qui
Sciropz (che già sa): ma lì dove? Nel paesello natio?
Mamma: no, al mare
Sciropz: eh...Brutto per brutto potevate venire a trovare me anziché andare al mare.
Mamma: eh, ma lo sai che papà, i clienti....eran due mesi che non venivamo
Sciropz: eh si lo so...
Son due mesi, anche, che io vivo qui. Si lo so.
E POI CI SEI TU
Che mi intrighi, mi stuzzichi, mi piaci da matti...E mi metti tristezza, perché non so cosa vuoi da me. E dopo esserci scrutati, desiderati, voluti...tutto in assoluta neutralità geografica.
Chi abbracci quando la sera rientri? Chi sogni mentre stringi lei?
Lo dico per te, perché so che sogni me e questo mi intristisce perché la felicità ce l'hai nel letto.
Magari dovresti solo chiedergli di capirti e lei ti capirebbe.
Perché ti ama. Io no.
E CI SONO GLI AMICI CHE NON RIESCO A RIVEDERE
Perché mi sento ancora stranita da questa nuova/vecchia me e non so cosa posso dare, cosa posso condividere.
Quanto cattiva posso diventare e intollerante perchè di tollerare mi son rotta le balle.
E CI SEI TU, nella mia anima ci sei soltanto tu. (anche questa l'ho rubata)
Che non sarai mai di nessuno e sempre di tutti.
Mai senza qualcuno e perennemente solo.
E che, maledetto il giorno che ti ho incontrato (rubata pure questa), ti ho subito amato e temo non smetterò mai.
Nonostante te e nonostante me.
E CI SONO IO
che giro in questo minestrone e mi comporto da fagiolo, che frulli frulli, ma resta sempre qualche pezzo di buccia, qualche brandello di me che non si amalgama con il resto e ti si incastra tra i denti.
Che magari non appaio, ma sono, densissima e non importa se non mi si vede subito.
Neanche i diamanti si vedono subito, bisogna setacciare il fango per trovarli.
Basta, dirmi che ti dispiaci, sii grato di avermi visto, di sapere che meraviglia sono, che grandiosa pietra preziosa sono.
E se gli altri mi vedono come uno zircone di scarsa bellezza, che ti importa? Io SONO diamante... ma mica tutti lo riconoscono.
Guardami sorridere tra i mostri, sono io...così come sono.
E oggi, con la pioggia, un meraviglioso cocktail che mi sono regalata abbondante. I piedi che ballano di fronte a questo specchio vecchio e passé che mi piace tanto
ecco, quella pazza che balla e mi fissa sono io.
E le voglio un gran bene, perché ogni giorno trova un buon motivo per sorridere
e CAZZO, è un sorriso bellissimo!
Buona domenica a tutti, belli e brutti, dentro e fuori.
E vi lascio con una canzone...Pride
Che per me ora...è un urlo, una liberazione, una condanna di assoluto potere e forza....
3 commenti:
Sebbene in ritardo, buona domenica anche a te!
Sì, anche a me quella è una canzone che ispira tante cose...
---Alex
POTENZA... Ogni volta che l'ascolto mi sale su un turbinio di emozioni che però potrei condensarti in potenza: positiva, distruttiva, irragionevole...Ma pur sempre potenza.
Ad, le buone domeniche andrebbero augurate ogni giorno :-) quindi non sei in ritardo!
I genitori non la capiscono subito, a volte bisogna dirlo chiaro cosa si vorrebbe da loro. Anche i miei mi fanno questi ciocchi, e farli venire giù è un'impresa.
Il perdono non viene automatico, oltretutto. In realtà è il rapporto più importante della vita (perchè più condizionante quello che si è e come si pensa), e per questo è il più difficile da risolvere.
Mi dicono i bene informati che ce la si può fare, però, perciò non demordiamo...
Abbraccio
PS l'immagine del fagiolo di cui il minipimer non riesce ad aver ragione mi è piaciuta tantissimo!
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