Oggi, uggiosa giornata in cui dovrei lavorare come un mulo cuneese
(sono muli laboriosissimi :-) ).
Ma io oggi ho l'ormone impazzito per cui vi ammorbo con quello.
Uomini
Non sono mai stata attratta dalla bellezza in senso lato.
E anche la mia ultima infatuazione mediatica non è da meno.
Io ho un'insana e smodata passione per i contrasti.
Mi piacciono i sorrisi storti sulle facce simmetriche.
Mi piacciono gli omoni grandi e grossi che si prendono in giro e che non temono il loro lato femminile.
Amo gli uomini inattaccabili, fragili come il cristallo
Amo i muscolosi che recitano Shakespeare per spiegarti un'emozione (e amo il fatto che mi sia capitata anche questa fortuna).
Amo l'uomo totale, quello che è maschio, che è femmina, che è soprattutto uomo.
Mi piacciono i sognatori con i piedi piantati per terra.
Mi piacciono i rudi romantici.
Impazzisco per chi sa ballare senza ritegno e con la dignità di un Lord attraversa la stanza.
Mi commuovono i volti sofferenti sulle persone solari.
Mi piacciono gli uomini che si raccontano con uno sguardo.
Fondamentalmente mi piacciono gli uomini rari, ecco.
martedì, aprile 28, 2009
sabato, aprile 25, 2009
non so voi...
lunedì, aprile 20, 2009
Condominiando
Noi si decide sempre per le uscite fuori porta solo se belle e meritevoli.
Per cui in un week end di pioggia garantita e freddo perfido, NOI si va al mare per assistere a un'assemblea condominale.
NELLE UNICHE DUE ORE DI SOLE DELL'INTERO WEEK END
Ma qualche perla ce la siam portati a casa:
- Età media 60 anni, se si tolgono i vostri due eroi e una povera giovine come noi incastrata da doveri familiari, si sale senza problemi a 90.
- un'ora per capire chi eravamo noi...Contando che abbiamo questo alloggio da 15 anni e lo frequentiamo spesso, vi fate un'idea del grado di socializzazione tipico della mia famigliola.
- attesa infinita del geometra tapino che doveva convincerci della bontà dei lavori fatti. GEOMETRA CHE ARRIVA TRAFELATO ALLE 11:40 DICENDO:
"scusatemi c'è stato un disguido avevo letto che l'assemblea era alle 10 e invece era alle 11"
coro dei cocoon: "ma l'assemblea ERA alle 10"
- una serie infinita di ipotesi su qualsiasi cosa, eravamo a un summit di esperti tuttologi: dall'assicurazione dello stabile, al mosaico della parete, alle infiltrazioni.
Io direi che un mare così ampio di boiate non lo sentivo da un po', tutte insieme poi finivano per sembrar quasi plausibili!
E poi la terza giovine ci lascia, scoglionaterrima da tanta perdita di tempo e con due pupi che la reclamano e l'ultimo raggio di sole da non farsi scappare.
A lei va la palma d'oro:
Giovine:"Ragazzi (!?!) scusate ma io devo proprio andare...è già mezzogiorno!"
coro dei cocoon: "ma davvero?? Già mezzogiorno?"
Giovine: "eh, quando ci si diverte il tempo vola!"
Io e Tarzan per poco non ci rotolavamo giù dalla sedia dalle risate.
Ovviamente siamo gli unici due che han capito il sarcasmo.
Tarzan quando usciamo mi dice: "ho iniziato pensando MAI PIU' PIU' PIU', ma alla fine mi son quasi divertito, era una commedia di Pirandello"
Io continuo a pensare: MAI PIU' PIU' PIU'
Per cui in un week end di pioggia garantita e freddo perfido, NOI si va al mare per assistere a un'assemblea condominale.
NELLE UNICHE DUE ORE DI SOLE DELL'INTERO WEEK END
Ma qualche perla ce la siam portati a casa:
- Età media 60 anni, se si tolgono i vostri due eroi e una povera giovine come noi incastrata da doveri familiari, si sale senza problemi a 90.
- un'ora per capire chi eravamo noi...Contando che abbiamo questo alloggio da 15 anni e lo frequentiamo spesso, vi fate un'idea del grado di socializzazione tipico della mia famigliola.
- attesa infinita del geometra tapino che doveva convincerci della bontà dei lavori fatti. GEOMETRA CHE ARRIVA TRAFELATO ALLE 11:40 DICENDO:
"scusatemi c'è stato un disguido avevo letto che l'assemblea era alle 10 e invece era alle 11"
coro dei cocoon: "ma l'assemblea ERA alle 10"
- una serie infinita di ipotesi su qualsiasi cosa, eravamo a un summit di esperti tuttologi: dall'assicurazione dello stabile, al mosaico della parete, alle infiltrazioni.
Io direi che un mare così ampio di boiate non lo sentivo da un po', tutte insieme poi finivano per sembrar quasi plausibili!
E poi la terza giovine ci lascia, scoglionaterrima da tanta perdita di tempo e con due pupi che la reclamano e l'ultimo raggio di sole da non farsi scappare.
A lei va la palma d'oro:
Giovine:"Ragazzi (!?!) scusate ma io devo proprio andare...è già mezzogiorno!"
coro dei cocoon: "ma davvero?? Già mezzogiorno?"
Giovine: "eh, quando ci si diverte il tempo vola!"
Io e Tarzan per poco non ci rotolavamo giù dalla sedia dalle risate.
Ovviamente siamo gli unici due che han capito il sarcasmo.
Tarzan quando usciamo mi dice: "ho iniziato pensando MAI PIU' PIU' PIU', ma alla fine mi son quasi divertito, era una commedia di Pirandello"
Io continuo a pensare: MAI PIU' PIU' PIU'
mercoledì, aprile 08, 2009
W
premessa: questo post è uno sfogo a due mesi infernali che capirò solo io (e Tarzan va...), ma mi serve, per cui bon, beccatevelo
Caro W,
se ti definissi il mio stato d'animo, ne avresti di paura nelle vene.
se ti dicessi senza il velo del pudore cosa penso di te, forse ti farei male.
Ma tu sei di gomma, per cui cosa spreco energie nella tua direzione?
Parli di fiducia, di collaborazione, di riflessioni con cui confrontarti dopo mie affermazioni.
Io parlo di fatti e "i fatti cosano", come diceva una donna che ho molto amato.
Hai fatto il tuo primo passo riparatore, quando ormai la voragine si era aperta.
A tuo dire in virtù delle mie ultime parole, parole che ti ho urlato, ma che pesavano molto meno dei tuoi comportamenti.
E se non fosse successo quel che invece è successo, non ti saresti mai sognato di bussare alla mia porta.
La fatica di questi giorni è stato rendersi conto che ti ho dato un ruolo che tu non hai e ti ho dovuto anche mettere in bocca le frasi con cui esporti, i discorsi con cui partire e i risultati da portare a casa.
La pesante sensazione che muovevi i passi perchè pestavo i piedi, non perché quei passi era giusto muoverli ed era onesto che fossi tu a farli.
Ed è una fatica oltre ogni possibilità umana.Tant'è che a casa ho portato solo amarezza.
Io ti ho dato fiducia pur avendo molti dubbi, condividendoli con te perché ti sia chiaro il punto da cui parte il nostro rapporto.
Credo tu sia stato davvero maestro a fregarmi, la tua sembrava una mano tesa e riconoscente...invece volevi solo saltarmi in spalla e ottenere quello che da solo non avresti mai potuto manco immaginare.
E se non è così dimostramelo, ma con i fatti, non a parole.
E sono arrabbiata con me, perché nel caos ho coinvolto anche altre persone, persone con cui ho forzato la visione di te, perché per un attimo ho voluto credere che eri dove dicevi di essere.
E sono arrabbiata perché ho rischiato di perdere moltissimo.
Ma la vita è generosa sempre, per cui in questo vortice orrendo ho recuperato l'unica cosa a cui tenevo davvero.
Tienti la tua corona di carta. Se davvero ti basta per esser felice.
Io ora sono sul balcone e tu in mezzo alla strada. E ti guardo, ti osservo e aspetto che il tuo prossimo passo sia da uomo adulto e non da coniglio.
La porta è sempre aperta se sarai un uomo e non un coniglio.
Certo, ora è una porta, i portoni ormai son serrati a doppia mandata.
Caro W,
se ti definissi il mio stato d'animo, ne avresti di paura nelle vene.
se ti dicessi senza il velo del pudore cosa penso di te, forse ti farei male.
Ma tu sei di gomma, per cui cosa spreco energie nella tua direzione?
Parli di fiducia, di collaborazione, di riflessioni con cui confrontarti dopo mie affermazioni.
Io parlo di fatti e "i fatti cosano", come diceva una donna che ho molto amato.
Hai fatto il tuo primo passo riparatore, quando ormai la voragine si era aperta.
A tuo dire in virtù delle mie ultime parole, parole che ti ho urlato, ma che pesavano molto meno dei tuoi comportamenti.
E se non fosse successo quel che invece è successo, non ti saresti mai sognato di bussare alla mia porta.
La fatica di questi giorni è stato rendersi conto che ti ho dato un ruolo che tu non hai e ti ho dovuto anche mettere in bocca le frasi con cui esporti, i discorsi con cui partire e i risultati da portare a casa.
La pesante sensazione che muovevi i passi perchè pestavo i piedi, non perché quei passi era giusto muoverli ed era onesto che fossi tu a farli.
Ed è una fatica oltre ogni possibilità umana.Tant'è che a casa ho portato solo amarezza.
Io ti ho dato fiducia pur avendo molti dubbi, condividendoli con te perché ti sia chiaro il punto da cui parte il nostro rapporto.
Credo tu sia stato davvero maestro a fregarmi, la tua sembrava una mano tesa e riconoscente...invece volevi solo saltarmi in spalla e ottenere quello che da solo non avresti mai potuto manco immaginare.
E se non è così dimostramelo, ma con i fatti, non a parole.
E sono arrabbiata con me, perché nel caos ho coinvolto anche altre persone, persone con cui ho forzato la visione di te, perché per un attimo ho voluto credere che eri dove dicevi di essere.
E sono arrabbiata perché ho rischiato di perdere moltissimo.
Ma la vita è generosa sempre, per cui in questo vortice orrendo ho recuperato l'unica cosa a cui tenevo davvero.
Tienti la tua corona di carta. Se davvero ti basta per esser felice.
Io ora sono sul balcone e tu in mezzo alla strada. E ti guardo, ti osservo e aspetto che il tuo prossimo passo sia da uomo adulto e non da coniglio.
La porta è sempre aperta se sarai un uomo e non un coniglio.
Certo, ora è una porta, i portoni ormai son serrati a doppia mandata.
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