Di nuovo senza.
E di nuovo l'errore di concedere a qualcuno di farmi sentire "quasi adatta".
Io ti amo per come sei, ti chiedo solo di fare attenzione.
Che il tempo passa, vero. Ma non tutto si aggiusta quando e come lo decidi tu.
Ti chiedo di non farmi soffrire. Di fare attenzione quando pensi di afferrare con forza un braccio, che l'osso è ancora fragile.
Ma tu hai detto, senza neanche un battito di ciglia.
E l'hai detto a me.
Che lei ora è la persona più importante della tua vita.
Lei che abbassa lo sguardo quando mi vede ed è la tua ombra, emotiva, fisica.
Lei che abbassa lo sguardo e non sa sostenere il mio.
Non hai fatto attenzione. E io merito attenzione.
In fondo è solo un cambio.
Ma per me tu eri famiglia, quella scelta.
E non pensavo di essere accantonata. Di nuovo.
Facciamo che da oggi ci sono solo io.
In fondo, sono l'unica che, volendo o no, non si è mai potuta assentare da me.
Credo di potermi fidare di me. Di nessun altro più.
3 commenti:
Non ti conosco nemmeno (o forse sì, certe conoscenze virtuali sono più solide di altre reali) ma mi dispiace ugualmente...
Posso permettermi però di dirti una cosa?
Dai tuoi commenti sembri subire questi eventi in modo un po' passivo..
Incazzati di più, specie con coloro che ti fanno soffrire, fai valere le tue ragioni.
Spesso le persone che ci fanno soffrire lo fanno perché possono farlo facilmente e senza conseguenze per loro.
Scusa se mi sono permesso.
---Alex
Alex tu puoi permetterti sempre! Tranquillo. Diciamo che al blog riservo la parte intima di me. Quella profondamente ferita, o quella intensamente felice. Insomma, quella che sono senza difese. Là fuori mi incazzo fin troppo e sono spesso definita molto aggressiva. Qua dentro mi concedo di essere senza carapace. È comunque vero che a volte non so come difendermi da chi amo e mi ferisce. Ho armi spuntate sull'amore.
bentornata e....molti punti di contatto .un bacio
Posta un commento