mercoledì, gennaio 07, 2009

Tu mi conosci...

Qui nevica, ma mica poco, nevica proprio senza sosta, senza paracadute e senza tregua.
E a me già prudono i piedini Langaroli, quelli che corrono felici nella neve e si beano di tanta bianchitudine.
E mentre scruto l'orizzonte oltre la siepe di margheritone del balcone,
Tarzan, in procinto di uscire per guadagnarsi la pagnotta, arriva alle spalle, mi schiocca un bacio e dice:
Sciropz, non ti azzardare a muoverti. MEN CHE MENO IN BICI!
...
Beccata!

6 commenti:

dancin' fool ha detto...

guarda sciropz, potessi raggiungerti coi miei super doposci (original moonboot old style, color giallo quasi canarino, direttamente dai miei quasi dimenticati anni verdi...)
potremmo andare a passeggiare insieme! e vedere le statue coi mantelli bianchi...

Mblue ha detto...

capperi Dancin!!!
Io i moonboot li ho prestati a mamma per andar per campi e non li ho più rivisti! sig sob...erano verde vomitino e ci ero affezioanta.
Ma ho gli scarponcini da montagna.
Ora però nevica proprio forte...vien voglia di guardare dalla finestra con un bel tazzone di cioccolata (quella che Tarzan schifa)...ma se raggiungi la vecchiacittà fai un fischio che io mi capicollo in strada e si va a far battaglia al parco, che tanto è proprio qui dietro! Secondo me se il fischio lo fai forte arriva pure Alice!

Anonimo ha detto...

Se continua così mi sa che vi ci vorrà il gatto delle nevi anche solo per uscire di casa!

Camini caldi a tutte!

---Alex

thecatisonthetable ha detto...

Capitò anche a me una roba del genere: dicembre, nevicata clamorosa in città, io ero al lavoro.

Tutte le strade completamente bloccate: gente che per percorrere pochi km impiegò ore, scene apocalittiche di madri disperate che non potevano sfamare i figli.

Io spavalda faccio per uscire direzione casa saltando in sella al mio fido scuter.

Le colleghe, pusillanimi, terrorizzate alla sola idea di mettersi in strada, mi bloccano in 5, convincendomi a desistere. Chiamo casa per avvisare del ritardo. Dall'altra parte del telefono, mio padre "Ok. Fai con calma. L'importante è che non torni a casa in motorino".

Scatta la vocina tenerella, e spunta pure l'aureola d'oro sulla mia testa (anche se lui non poteva vederla) "Cosa?! Motorino?! Io?!?!?!? Ma figurati!!!"

In effetti, anche lui conosceva bene la sua pollastra!

collectif RAPA ha detto...

Ma che davvero riusciresti ad andare in bici?!
Con le catene da neve alle ruote e un innaffiatoio di sale grosso attaccato al campanello?
:)
Anche io mi candido per il giro turistico alle statue imbiancate... magari a cavallo di uno slittino rosso...
Alice scivolatrice

Mblue ha detto...

ebbene si, questo giro non l'ho fatto ma perché le feste mi hanno impigrita...ma un paio di anni fa con analoga nevicata lo feci, presi la bici e via...e lo fece anche il Tarzan, prese la bici e via.
Risultato: un giaccone squarciato, un gomito dolorante suo e il mio ginocchio a forma di cavolfiore...ma un sacco di risate...dolorose ma risate.
Però il trabicolo che mi consigli tu alice, promette meraviglie....ora piglio il sale e provo!!