venerdì, settembre 29, 2006
MondialQualchecosa
La torta è sempre quella e ci mangiano su tutti, ci si ruba la briciolina e tutti lavorano per uno ma uno mangia per tutti. E poi che mi stupisco a fare? In questo preciso istante due piccioni della MondialQualchecosa stanno braccando Bubu, incauto amico affascinato dal teleriempirsi la casa.
Bubu - Che dici? Mi DEVONO regalare 3 cose...2 scelte e la terza? Il servizio da piatti della nonna (proprio la tua nonna mica una a caso!), la macchina del caffè a cialde (ma la moka fa proprio così schifo?), la coperta vibroscaldatrice o la stirella? Si dai quella per pulire i pavimenti...
Io - A parte che ti consiglio di non pulire con la stirella e di non stirare con la vaporella (ma tutte in ella devono finire? ) ...Compra quel che ti pare, tanto è tutto mediamente inutile, però cerca di non far capire la tua teledipendenza o QUELLI DEL FOLLETTO TI DARANNO LA CACCIA!!!
Io non voglio materassi, non voglio pentole, la stirella ce l'ho già e non credo che userò mai coltelli che tagliano l'acciaio come burro, mi bastano quelli che mi fanno a fette una mela.
PERO' non resisto alle cartolerie....Poi a settembre.... Matite, pennarelli, quaderni con bordi taglienti come rasoi, cartelline, gomme, tempere e pennelli, pastelli, foglio cartoncino 160 gr/mq rigorosamente blu, l'agenda, il temperamatite e i blocchi appunti....
PER FORTUNA, PER ORA,
NON CI SONO TELEVENDITE CARTOLERIOSE... E non guardando i cartoni animati riesco a limitare i danni ( le pubblicità finirebbero per farmi comprare il cestino portamerenda dell'asilo con su gli adesivi dei pokemon)
E per fortuna e purtroppo, sono ancora profondamente convinta che si comprano solo le cose che servono davvero...
giovedì, settembre 28, 2006
Oggi detesto
Detesto chi non ha le palle di dirti le cose in faccia.
Detesto chi vuole avere a che fare solo con persone manipolabili perchè così può lustrare quel niente di maschio e quel troppo di machismo che si porta appresso.
Detesto chi preferisce gestire le cose come se facesse parte della massoneria.
Che poi fosse davvero così in gamba da darla a bere a tutti.
Detesto chi ti dice quanto sei brava a contentino di un brutto sgambetto che ti ha appena fatto.
Detesto chi è capace di rovinare una cosa bella e che non ha bisogno di molto per diventare bellissima, solo perché è stupido, stupido, stupido.
Detesto ribadire che detesto così tante persone.
Per il resto...vi amo tutti.
mercoledì, settembre 27, 2006
Lo sapevo...
Non c'è mai una sola cosa che io abbia fatto "in tempo". Mi concedo sempre il privilegio di rimandare. Ma in questo caso no, in questo caso è stato il fato a giocarmi un brutto scherzo.
Io li avevo comprati "in tempo", seminati, accuditi.... E loro manco un fiorellino, una campanulina striminzita e pallida...NIENTE....Roba da buttarsi giù dal balcone...e non li avevo mica masticati, mi sarei buttata dal nervoso.
Ora non potrò fare il bis... Niente, hanno intenzione di proibirmi l'ipomea violacea, ho coltivato per tutto questo tempo il sogno (affatto lisergico) di ripetere l'esperimento e niente.
Si scopre che questa fetentissima pianta non solo non fa campanule sul mio balcone, ma fa uno strano effetto se decidi di pappartela.
Tecnicamente la vendita dell'ammide dell'acido lisergico (Lsa) è vietata dalla legge, perchè la sostanza è contenuta nella tabelle delle sostanze psicotrope. Ma i semi essiccati della pianta, sono in libera vendita sul mercato che i tossicologi definiscono border-line. [...]Ora la Procura di Bari potrebbe chiedere al ministero della Salute provvedimenti per inserire i semi dell'Ipomea violacea nella tabella delle sostanze proibite.
Detesto questa sensazione, quella di essere un passo indietro rispetto alle closing doors: oggi sono quelle stronze tossiche delle ipomee, domani una scadenza universitaria dimenticata.
Eppure non saprei come vivere senza il mio ritardo, quello che mi ha portato al mio primo concerto alla verde età di 22 anni, quello che accompagna la mia secolare carriera scolastica, le cene sempre posticipate con Tarzan, che ancora mi fa vedere la vita come tutta possibile...
Tranne poi ritrovarsi di fronte al medico della patata che ti scruta e se ne esce con una lapidaria conclusione...Utero piccolo, di chi non l'ha mai usato.
Già, pensavo di metterci la spesa...che dice, se mi fa un taglio sulla pancia (oltre ad aver puntato una pistola carica sul'ingranaggio del mio orologio biologico) posso usarlo come marsupio?
Ma anche in quel caso sono arrivata in ritardo...sulla battuta pronta...
Back in the Blogtown
E' tempo di tornare a scrivere.
Ma perché si torna dopo così tanto tempo? O almeno a me è sembrato tanto davvero.
Studi accreditati di qualche sperduta università insistono sul fatto che le donne scrivono solo se sono arrabbiate. Tipo col tipo. Tipo che la messa in piega non è stata proprio una bella esperienza. Tipo che hai la luna storta e manco il sole ti par dritto poi a guardarlo bene.
SCRIVO PER FAR L'ECCEZIONE
Oggi sono planamente felice, con una marea di lavoro da fare, con 4 ore di sonno scarso sugli occhi e un mese buono di convivenza ora ufficiale (woh oh oh), la bici gira per le strade come un fulmine e ci sono note ogni dove.
Si può scrivere perché si è felici, nonostante la messa in piega.