giovedì, agosto 19, 2010

Indovina chi viene a cena?

Ehm...
Parlarne a distanza di quasi un mese rende il tutto ancora più surreale.

Un incontro strano e davvero baciato dal destino.
Tre volte in un giorno e in maniera del tutto casuale.
In metro, in treno lo stesso scompartimento, la stessa fermata.
Impossibile a realizzarsi neanche a volerlo.

E poi dire: perché no?

E scoprire che la sua vita è un tantino troppo incasinata, anche per una Sciropz fuori come un balcone.

Eppure restare ipnotizzata dai suoi denti e dalla sua pelle.
Già.

E dalla sua risata e quella calma assoluta con cui ti racconta di fughe, uccisioni, che la vita è complicata ma va bene lo stesso.

E tu pensi: tutte bugie.

Però poi no, ti informi e scopri che non lo sono affatto.

E tra un dubbio e l'altro.
La sua calma infinita, per me che invece corro sempre come un'ossessa.
Che scappo da lui, da me, dal passato e, già che ci sono, anche dal futuro.

Poi mi guarda e mi dice: "io lo so che tu sarai mia per sempre"

Non gli credo.
Ma sentirlo dire è dolce.
E quando ride vedo un mondo che qui non c'è.

Ecco. Ora si accettano sani consigli per dissuadermi dal vederlo ancora.
(tranquilli, una serie di amici già opera in questa direzione con grande impegno e senso del dovere, che un aSciropz è pur sempre un animale da salvaguardare)

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