giovedì, gennaio 31, 2008

Quadretti

Alle elementari adoravo le "cornicette".
Quei motivi a ripetersi con cui chiudere la pagina con l'esercizio di matematica o geometria. Ero la prima a finire gli esercizi....per poter fare la cornicetta.
Colorati, a volte complicatissimi, un susseguirsi di tratti rettilinei che seguendo il bordo dei quadretti formavano ogni volta un motivo diverso.
Ero campionessa di cornicette, si, mi ero autoincoronata ma a ragione, io ero una fanatica della linea retta.
Il mio primo giorno di scuola, il primo proprio in assoluto, la maestra diede come esercizio da fare in classe un disegno, cosa altro farci fare? Al tempo all'asilo si giocava, mica si imparava l'inglese, a sillabare, a navigare su google....si giocava, per cui il primo giorno di scuola al massimo...disegnavi!
E io feci il mio primo lavoro architettonico: 3 alberi da frutta a forma di pino (un bel triangolo per intenderci)con tanto di frutta appesa.

Una fanatica della linea retta, appunto.

Insomma, io ero una fanatica delle regole rette e precise, come le cornicette.
Poi ho deciso che le mie linee potevano essere oblique, incrociare tanti quadretti senza seguirne il contorno.
E mi sono ritrovata in un mondo in cui invece fanno tutti le cornicette, seguono i profili di un quadretto ben definito e guai a fare un percorso diagonale...

Forse che quando era tempo, le cornicette non le hanno fatte??
Vittime di curve che ancora non sapevano gestire ora rigano dritti e insensibili alle variazioni

su quadretti che sembran prigioni.

mercoledì, gennaio 30, 2008

Ma...

Ieri sono stata a Teatro, ma non un teatro con i globi di vetro grossi così.
No, era un micro-mini-teatro-tana con un grande programma.
Dove un tenero Bravuomo ha recitato il suo piccolo Bastardo che racconta.

MA...C'E' SEMPRE UN MA

Non che il Piccolo Bastardo racconta che:
Le femmine puzzano, sono stupide e portano le mutandine no le mutande.

NO...Il punto è che eravamo TUTTE donne

Si occhei qualche maschietto c'era ma sulla garanzia del genere non ci metterei la mano sul fuoco per tutti.

E così mi è venuto un pensiero...

Ma perchè le donne single (n.d.a. leggere sole e non singol) vanno a struggersi struggenti a teatro e gli uomini single (n.d.a. leggere singol e non soli) vanno nelle discoteche tamarre?

Così noi non la finiamo di struggerci e voi (maschi si voi) finite per strusciarvi a qualche dodicenne scappata ai controlli materni.

CHE CI VOGLIA UN TEATRO TAMARRO?

martedì, gennaio 29, 2008

Al rogo le tagliatelle di nonna Pina

Ho deciso che sarò una buona zia anzi un'ottima ziatella (ovvero una zia zitella).
Per cui:

niente canzoni per poppanti

Giulia, sei mia nipote, per te solo buona musica, canticchieremo insieme fino a che ti addormenterai.
Non farai impazzire i tuoi genitori torturandoli da mattino a sera con Avevo un Gatto nero nero nerooooo.
No.
Spazieremo su tutti i generi, ci divertiremo con le ultime novità e sospireremo insieme sui classici.
Per cui cominciamo, pronta?
tanti auguri a chi tanti amanti ha
tanti auguri in campagna ed in citta'
come e' bello far l'amore
da trieste in giu'
l'importante e' farlo sempre
con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa
trovi un altro piu' bello
che problemi non haaaaaaaa

Beh..Raffaella mica la potevo lasciar fuori?

E poi Fairy Tales, e qui divento un po' più seria, che ti aiutino a capire Giulia, chi sono gli orchi.
Non che il classico Cappuccetto Rosso mi faccia schifo, ma il lupo è un povero bestiolo in estinzione, mi sento una ziatella
per niente ecosostenibile se convinco mia nipote che il cattivo è lui.
Per cui ti racconterò di cavalieri della giustizia, di scribani liberi, di orchi cattivi vestiti da buoni maestri.
Ti racconterò storie che sembrano morte e sepolte tanto ci si industria per insabbiarle, dimenticarle, stravolgerle.
E invece sono storie che la tua ziatella ha vissuto non troppi anni fa e sarò pure la ziatella, ma ti garantisco che non ho 200 anni.

E mentre attacco con la mia prima fairy tale, Giulia fa un sorrisetto di intesa e stringe il pugnino intorno al mio dito.

E' salva, le tagliatelle di nonna pina non la avveleneranno mai, anche se dovessero piacerle :-)

lunedì, gennaio 28, 2008

Fairy Tale and Modern Ogres

Tanto tempo fa, il secolo scorso per la precisione, un prode cavaliere per niente simile a un principe azzurro, anzi non CI AZZECCAVA proprio con un principe azzurro, combatteva gli Orchi per salvare la Principessa Italia.
Ad aiutarlo c'erano tre ancelle di immemore grazia e bellezza: Giustizia, Verità e Libertà.
La Principessa Italia era stata rapita da Bottino e i suoi 40 ladroni, orchi di terribile animo ma aspetto umano, difficili da riconoscere perchè non erano verdi, non erano enormi, erano come tutti i sudditi.
Ma dentro, dove il cuore batte, avevano un terribile calcolatore che non faceva pum pum come il cuore di tutti gli altri...faceva din din e ogni volta che un suddito del regno veniva imprigionato il loro cuore cominciava a battere forte forte....din din din din...
Il nostro prode cavaliere Tonino, pronto a battersi per tutti i sudditi, scoprì come portare alle reali prigioni Bottino. Aveva trovato il modo di sconfiggerlo seguendo il battere forte forte del DIN DIN dei suoi 40 ladroni...
Ma Tonino mai avrebbe immaginato che i ladroni erano molti di più...

SEMBRA UNA FAVOLA, TANTO LONTANA E SCOMPARSA E' NELLE MEMORIE, MA NON E' UNA FAVOLA A LIETO FINE SE OGGI

OGGI

GLI ORCHI SONO ANCORA LI'.

Ma perchè vi racconto tutto questo? Ve lo dico nel prossimo post.

venerdì, gennaio 25, 2008

Per fortuna...Ma soprattutto purtroppo.

Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
[...]
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
[...]
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
[...]
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.

Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto è calcolato
e non funziona niente.
[...]
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
[...]
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

lunedì, gennaio 14, 2008

Una mela, due mele...

"Domani c'è il chi-notto di Steve Jobs!!!"
E mentre dormicchio e osservo Tarzan che guarda il macbuc con sguardo innamorato penso:

Tarzan a volte è proprio strano, tutta sta fregola per una bibita...

:-P

sabato, gennaio 12, 2008

E' ufficiale... Sono nonna

musicalmente parlando, che credete?

Ieri, ennesimo mono su un qualche cantante. Butto un occhio, sono i Tokio Hotel.
Parto con la mia analisi mentale mentre Tarzan borbotta che la Tv la potrei anche spegnere, che le cagate mi ammollano il cervello, si insomma, parte col pippozzo.
Ma lui non sa che io analizzo, comparo, valuto, cerco, io di musica ne so, ne mastico, ne digerisco.
Per cui spengo l'orecchio che volge a Tarzan e accendo quello verso 'sti tipetti tedeschi.

Bah, probabile "sola", per ora orecchiabili, giovanerrimi, solito look dark, cattivi ma per finta, una canzone melodica e una di superficialissima protesta, video nerissimi e poi pompatissimi, direi dopati dalle trasmissioni musicali.
Beh, una cosa effettivamente me li fa notare: un po' Dolores un po' Patti Smith, più per l'aspetto che altro, la cantante ha qualcosa di intrigante.
Annoto mentalmente che in genere le cantanti poi si scollano da 'sti prodottini tavolineschi e spesse volte si fan notare.
Sono già lì che parto con la mia memoria elefantiaca a trovar riferimenti nel calderone musicale...

E' FIGHISSSSSIMOOOOOO!!! La tipa ciccia e brufoli alla Tv sta straripando lacrime e ormoni per IL CANTANTE dei Tokio Hotel.
?!?
Un giorno, tanto tempo fa, mia nonna mi aveva chiesto....ma chi è QUELLA lì? E si riferiva a Boy George.
MA NONNA, MA NON VEDI CHE E' UN UOMO????
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E' ufficiale, sono diventata nonna.

giovedì, gennaio 10, 2008

Blue

A volte torna il colore del mio umore.
Senza rumore

Credo di non aver mai fatto rumore nello stare male.

mercoledì, gennaio 09, 2008

FotTina??!?

Oggi, in una sordida chat (vabbè...non sordida, ma le chat sono tutte un po' sordide)
dopo maree di noia a base di "da dove dgt" ma dove? ma meglio proprio proprio dove?
Ma sarà che nei primi 3 secondi di chat non ti lascio indirizzo, numero di cellulare, codice bancomat e misure del reggiseno?
UOMINI IN CHAT SIETE PALLOSI SAPPIATELO

Comunque dicevo....dopo montange verdi di noia e depressione...
Mi è stata fatta una domanda:
Mi daresti una fotina?

"click"

Io proprio non ho più l'età.

lunedì, gennaio 07, 2008

Pechinate

dal dizionario Italiano-Sciroppese, edito da T&S:
PECHINATA, s.f., azione tesa a incrociare un muro e, tramite violenta botta, trasformare il proprio muso in quello di un bel cagnetto pechinese, spiccicatello insomma.
Tale azione è tipica delle sciroppate, atte a ingaggiare scommesse senza alcuna verifica della vittoria, con la sola ostinazione come arma.

Buon anno?

Sono un'inguaribile ottimista.
Ho sempre un buon motivo per sorridere, anche se a denti stretti.

Però come augurare un buon anno se:
i telegiornali sono tutti telenovele. Si fa fatica anche a intuirla una notizia, quando viene detta, soffocata com'è tra l'ultimo truculento delitto, la ricetta del panettone e i saldi...Già i saldi, notizia da prima pagina. CI SONO I SALDI.

E chi se ne frega. A stento distinguo una marca dall'altra, figuriamoci una collezione "up to date" da una fondo di magazzino.

La stagione dei saldi ai telegiornali è attiva da mo'. 10 notizie sciocche per soffocarne una importante appena accennata.

E io continuo a essere ottimista, ma mi chiedo se sto investendo questo ottimismo nel paese giusto.

CERTO C'E' INTERNET, manco fossi Neo. E allora ditemelo che in questo paese l'unico modo che ho di essere informata è chiudermi in casa, mettermi un bel connettore sul collo e vedere la "struttura" tramite il mio fedele portatile.
Ditemi che camminare per strada non serve più (e non è sicuro, un po' di sana politica del terrore non guasta mai).
Che leggere un libro o un giornale è preistorico.
Che parlare con le persone è inutile, loro vivono in un mondo di ovatta senza urti nè scossoni.

Ma a me piace camminare, mi piace parlare con gli altri, mi piace vedere cosa sta fuori dalla finestra senza filtrarlo attraverso un monitor. (ad esempio ora ci sono due piccioni che beccano briccioline sul davanzale e mi fissano "con sguardo da piccione")

A me piace sorridere e anche sbagliarmi e prendere a pechinate il muro e arrabbiarmi e divertirmi di tutta e tanta umanità. A me piace sporcarmi di umano, forse lo faccio nel paese sbagliato, nella città sbagliata, ma continua a piacermi.

Perché diciamolo...Computer, Tv, sempre uno scatolo con un vetro davanti.